Ricomincio Da Tre

Si ricomincio da tre… o forse sarebbe più corretto dire che riprendo da tre, con tre esperienze vissute nelle scorse settimane, diventate fonte per raccontarvi le mie piccole storie quotidiane, cosa che faccio con enorme soddisfazione personale da oltre dieci anni…

Momento 1: ho avuto la possibilità di trascorrere una decina di giorni in una cittadina della Liguria – scommetto che siete in grado di scoprire il suo nome da soli, avendone parlato qui diverse volte… – con l’aggiunta di piccole gite in tre località – il numero ritorna – in tre diversi golfi della Liguria di Levante: Tigullio, Paradiso, dei Poeti.

Non è mia intenzione descrivervi questi luoghi, non è questo lo scopo. Quello che voglio sottolineare, di questi dieci giorni, è lo stile di vita semplice, lento, che ti avvolge per le strade, per i carrugi, nelle piazze, sui lungomari. Bella scoperta direte voi, eri in vacanza, ti riposavi, ti godevi le prelibatezze locali e la vasta distesa del mare. Avete ragione, sappiate però che cerco di non vivere da turista queste giornate, ma di immergermi nella vita normale degli abitanti, facendo la spesa, andando al mercato, occupandomi ugualmente delle mie passioni e di sbrigare incombenze varie. Quello che mi colpisce sono i ritmi – lenti – e la possibilità d’incontrare facilmente amici e conoscenti, senza l’ansia di dover prendere la macchina e trovare parcheggio o prendere un mezzo affollato che non passa mai.

Avere la piacevole sorpresa – non dovrebbe esserlo – di entrare in supermercato e sentirsi dire buongiorno…. di muoversi da una parte all’atra della città a piedi, di avere l’imbarazzo della scelta nel poter visitare luoghi incantevoli, salendo su un treno e poterli raggiungere in pochi minuti. Sicuramente, devo ammetterlo nonostante il forte amore che mi lega, non è un luogo perfetto e privo di problematiche, mi chiedo anche se ne esiste uno. Per chi vive in una grossa città – alcuni giorni fa mi sono ulteriormente reso conto che forse la mia non è poi così grande… – il vivere in una piccola, cambia prospettive, dilata i tempi, il corpo risponde alle sollecitazioni con il risultato che la stanchezza e gli acciacchi si riducono notevolmente. Conclusione: qualcosa che assomiglia molto a una vita bradipa…

Momento 2: apprezzo le realtà che si muovono cercando di creare un tessuto di comunità e di solidarietà con uno stile aperto e privo di sovrastrutture inutili. Grazie all’amico nonché redattore di questo sito, Enea Solinas, ho avuto modo di conoscere la rete delle portinerie torinesi – che lo stesso Enea ben racconta e descrive nella rubrica Il Piccolo Diario Di Portineria – sentendomi subito a casa. Così ho deciso di farne parte, diventando abitante – così viene denominato chi aderisce a questo progetto – e nello specifico della portineria di Borgo San Paolo. Non sarà un abitare passivo, cercherò di proporre momenti fatti di relazione, scoperte, che diventeranno sicuramente fonte per altre piccole storie quotidiane. Conclusione: incontrasi e costruire insieme con attenzione e lentezza…

Momento 3: domenica 14 maggio, 6 intrepidi – si fa per dire – bradipi si ritrovano alla stazione degli autobus di Torino, meta Milano, dove ad attenderli c’è la nostra spumeggiante collaboratrice Laura Martini. Abbiamo camminato per diverse ore, dal Giardino dei Giusti, alla Chiesa Metodista di via Porro Lambertenghi, al quartiere Isola, alla Casa della Memoria, senza che nessuna goccia interrompesse il nostro lento procedere. Di tutto questo, troverete tutti i particolari nell’appuntamento di Bradipo Reporter di domani, e scoprirete chi è Bambina… Conclusione: quanto è bello e coinvolgente uscire dal virtuale per incontrarsi, incontrare…

Queste i tre momenti che mi hanno visto coinvolto nelle ultime settimane, storie piccole che intendo vivere sempre con maggiore intensità cercando con semplicità di raccontarvele su queste pagine…