Se esistesse un manuale del genitore perfetto sicuramente non porterebbe il mio nome. Mamma di due nani, ex giornalista, ex zingara di professione, attualmente vivo in mezzo alle montagne e lavoro per un'agenzia che organizza eventi. Scrivo per diletto da sempre ma mi sono fermata dopo l'arrivo dell'uragano Adele. E visto che i figli ti cambiano la vita, ho capito che fare la reporter delle zone in area di crisi non è poi così diverso da crescere due bambini...
Come barelliere a Lourdes ho perso la prima ragazzina, iniziato a fumare gitanes papier mais, preso la broncopolmonite nella acqua gelata delle vasche e perso del tutto la Fede, ma ho iniziato a chiedermi perché in duemila anni di Storia l'uomo non si è accorto delle contraddizioni delle favole e delle falsità che l'ortodossia dominante ci ha sempre propinato a esclusivo vantaggio del suo potere, così ho iniziato a leggere e mi piacerebbe raccontarvi qualcosa, di qualunque genere e argomento, anche a livello di storia personale se "bradipodiatio" lo consente ."
Non una guida turistica, ma il racconto delle emozioni di chi viaggia. Da quelli oltreoceano, a quelli a pochi chilometri da casa, con la volontà di scoprire, ascoltare, vedere... In particolare vi racconto il mio viaggio - in sei appuntamenti - del 2015 a Cuba. Nel "vecchio" blog trovate il resoconto del mio viaggio in Kenya in occasione del World Social Forum 2007 di Nairobi. Chissà un giorno tirerò fuori dal cassetto altri appunti disordinati di viaggio e naturalmente accoglierò volentieri anche i vostri.
"Humpty Dumpty trova veramente irritanti le persone che non sanno distinguere una cravatta da una cintura. Humpty Dumpty è un tipo curioso e ama le persone curiose e inviterebbe chiunque ad esser più curioso. Lo annoia l'unicità e preferisce esser molteplice anche quando è solo. E' un tipo speculare di cui non distingueresti bene il collo dalla vita. Su questo punto ci gioca parecchio (qualcuno direbbe che ci specula). Di ogni parola fa una fabula o una storia, e di ogni fabula una fiaba, perché si diletta di magia. Di fronte allo specchio, siamo soltanto davanti un'immagine riflessa, che non è realmente ciò che siamo. Con un po' di non-sense ogni immagine scorre, si trasforma e trascolora".
Riflessioni quasi narrative condotte a passo d’uomo. Piccole grandi camminate, per chi non vuole cavalcare l’onda dei tempi ma ritrovare un tempo più lento, tra ricordi, gesti e improvvise epifanie.
Collaboratori
Appuntamento a cura dei redattori e collaboratori, e con l'apporto indispensabile di contributi esterni, per approfondire tematiche di varia natura e provenienza, per scoprire progetti, idee, storie, persone, luoghi. Il tutto sotto le parole cardine del progetto, un reporter lento ma attento a quello che accade intorno a noi. Anche voi lettori potete essere protagonisti di questo spazio, scrivete a info@bradipodiario.it
Vorrei dare il mio punto di vista su dettagli o tematiche verso i quali non si pongono troppi interrogativi o attenzioni poiché scomodi o apparentemente non di interesse. Non amo le frasi fatte o aforismi scontati ma se potessi in questo momento scegliere una frase che sento vicina o particolarmente esplicativa direi... Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo di Gandhi. Tutto questo e altro ancora con Carbone Vegetale.
Un appuntamento per andare oltre la classica intervista, dove intervistatore e intervistato "chiacchierano" alla pari e insieme portano all'attenzione di chi ascolta un tema, lentamente, senza dei tempi da rispettare, senza interruzioni. La parola "fine" arriverà quando i dialoganti penseranno di aver detto tutto sull'argomento scelto. Uno spazio dove l'unica regola è il desiderio di raccontare passioni e progetti, e dove si possono fare domande all'intervistatore, e non si guarda l'orologio... Musica, scrittura, solidarietà, teatro, teologia gli argomenti principali trattati. Con la collaborazione di Vincenzo Pace, Gabriele Rissone, e Umberto Scopa.
Ascolta la 1^ chiacchierata con il responsabile Area Compassion Rino Sciaraffa
Ascolta la 2^ chiacchierata con l'attrice e cantante Oriana Civile
Lo spazio cosmico è quel posto dove non c’è né su né giù, né est né ovest, niente. Cosa ci sto facendo non lo so… lo sapete voi? E soprattutto vi siete almeno accorti che sono sparito? A parte i miei creditori intendo. Creature di altri mondi mi tengono prigioniero e però mi permettono di comunicare con voi una volta alla settimana, anche se una settimana nello spazio è un concetto vago. Da qui vi racconterò le stranezze dei mondi alieni, e tutto il male che si sta dicendo di noi nelle profondità dello spazio.
Tale rubrica si propone di individuare “il meglio” di ogni mese, per quanto riguarda una serie di ambiti: il cinema, il mondo delle serie tv, la cucina, i libri, la musica, i viaggi, i luoghi, le mostre, e qualsiasi altra attività che a giudizio di ogni singolo redattore meriti la sua attenzione. Non solo una semplice recensione, un tentativo di mettere in evidenza tutto quello che spesso rimane sotto-traccia. Il titolo Da Battere Le Zampe, gioca sul battere le mani davanti a qualcosa che ci ha colpiti favorevolmente, ma essendo noi bradipi battiamo le zampe…
Poesie: Silvia Facchinetti - Disegni: Max Cambellotti
Spazio letterario, accompagnato dal disegno per assaggiare un genere difficile e dimenticato come quello poetico. Per sperimentare cosa la parola di una poesia può suscitare nelle immagini di un altro, per guardarsi dentro. Ognuno e ognuna alla ricerca del proprio balcone.
Appunti presi al volo per raccontare storie, emozioni, incontri e sensazioni, il tutto dal sellino di una due ruote, dalle strade di Milano e della Lombardia e non solo. Storie di campioni e campionesse del ciclismo, in particolare dei pionieri di questo sport, e suggerimenti su cosa vedere pedalando per parchi e borghi, scoprendo insospettabili e sorprendenti bellezze alle porte o quasi delle nostre città. In poche parole dal mio e per il mio grande amore, la bicicletta.
Il suo nome è Pedro, un allegro e terribile bambino che ha deciso di fare da grande non l’astronauta o il calciatore, ma più modestamente il serial killer, e non fa mistero con nessuno delle sue singolari ambizioni, con la strana abitudine di conversare ad alta voce col suo diario.
Ludovico Malisani e Samuele Sbaffi
Doppio è un podcast di attualità curato da Ludovico Malesani e Samuele Sbaffi, in collaborazione con Vincenzo Pace e Gabriele Rissone. L'obiettivo è quello di dare un punto di vista giovane e fresco su alcuni temi che attraversano la società contemporanea, affrontati attraverso il dibattito, anche con l'aiuto di ospiti. Doppio non ha come obbiettivo quello di fornire risposte, ma quello di sollevare domande, dubbi e idee nuove a chi ascolta. Doppio come gli scambi nel tennis, però fatto di parole e proposte..
Giuseppe Rissone e Umberto Scopa
Candido è il protagonista di bizzarre avventure - con la sue fedele compagna Maria Filippa - dal lunedì al venerdì, amici nessuno, solo qualche conoscente che approfitta della sua ingenuità e indifferenza. Abita in periferia, così periferia da non avere nemmeno un nome, indicata come il posto. Nessuna rabbia o delusione, solo malinconia e ironia. La domenica è solo sua, attesa, sospirata, antidoto a tutti i mali, colma di speranze, foriera di libertà.
Ogni rivista, giornale, settimanale ha il suo spazio vignetta, anche noi di bradipodiario non vogliamo essere da meno, quindi settimanalmente commenterò con “disegno e testo” quello che l’attualità mi suggerirà. Potete rivedere in qualsiasi momento tutte le vignette realizzate dal febbraio del 2019, come ripassare un libro della nostra recente storia e strappare - qualche volta amare - due risate.
Novembre è un mese tragico per la zona del Tigullio, nel 2014 la tragica alluvione di Chiavari, nel 2018 il disastro tra Portofino e Sestri Levante. Da questi eventi nasce la rubrica “Gente di Riviera” dedicata principalmente alle zone del Levante Ligure. Ogni mese un articolo, dedicato alla cronaca o alla storia di questi luoghi, a iniziative del territorio.
Alla scoperta delle tante realtà sociali della nostra penisola, scegliendo tra le più piccole - associazioni, cooperative, gruppi spontanei - che riescono a costruire con fatica “grandi” progetti. Alle volte ci accorgiamo troppo tardi di quanto sia indispensabile questo mondo, non sempre comprendiamo che gli altri siamo noi. Vi aiuterò a conoscere chi opera direttamente sul campo attraverso un’intervista.
Per conoscere, per informarsi, per approfondire, per evadere dalla quotidianità, per immaginare mondi nuovi, per ideare viaggi, semplicemente per curiosità. Leggere apre la mente, scatena la fantasia, sprigiona sentimenti e sensazioni. Recensioni e commenti, un invito ad aprire un libro, a immergersi nelle parole e incominciare a sognare, prendendosi tutto il tempo necessario, perché la lettura richiede lentezza.
Un percorso nel tempo andato, tra testimonianze di esplorazioni, costumi, leggende che amo ricercare e recuperare fra carte dimenticate. La ricchezza di un linguaggio di altri tempi è il valore aggiunto di queste narrazioni. Con la mia voce prestata alla lettura, la offro volentieri a chi saprà trarne motivo di interesse e gradimento.
Angela Melis
Le storie sul piccolo e grande schermo, come finestra che si apre verso un mondo più riflessivo e umano. Con questa rubrica intendo tracciare un percorso che, attraverso i film e le serie tv, conduce alla scoperta del vivere con lentezza intesa come meditazione, riflessione e riappropriazione del proprio tempo.
Articoli legati all'attualità, commentati con senso critico, spesso rifacendosi a pubblicazioni sul web, che possono non avere un peso rilevante, ma che danno spunto a riflessioni e commenti, almeno questo è il mio intento. Il tutto con titoli che si rifanno a brani musicali legati agli anni del progressive italiano che possono essere ascoltati al termine di ogni articolo.
Rino Sciaraffa
Racconterò qualche esperienza legata al mio lavoro nella cooperazione internazionale sapendo che noi abitiamo in un solo Pianeta ma viviamo in diversi “mondi” e “modi”. Racconterò le contraddittorietà, le fratture, le sfide e soprattutto cercando di tradurre problemi complessi in “parole povere”. Trovo piacere nella fluidità del linguaggio e della sua fruibilità, perché la parola “povere” non significa che non sia ricca di significati, di esperienze e di contributi nel vedere in modo critico il nostro mondo..., ops i nostri mondi.
Prima su carta, poi sul web. Regola aurea per annotare incontri, interrelazioni, iniziative che ci fanno più prossimi e solidali gli uni agli altri. Una finestra aperta sulle "portinerie di comunità" torinesi, insieme a Lo Spaccio di Cultura.
I pittori un tempo facevano tanti mestieri che poi la diffusione della fotografia gli avrebbe tolto. Uno di questi era anche il reporter di guerra. Al seguito degli eserciti documentavano con la pittura la vita militare e le battaglie. La storia che mi sono inventato è l’amara memoria di un pittore di guerra al quale capita un’avventura davvero paradossale dopo la cattura da parte dei briganti nell'Italia preunitaria. In collaborazione con Vincenzo Pace e Gabriele Rissone.
Ascolta qui tutte le puntate
Andrea Sbaffi
Quarant'anni di musica e quasi cento concerti. Molti meno di quelli fatti e molti meno di quelli che avrei voluto vedere! Ma un ottimo punto di partenza per raccontare storie di musica, fra il rock e il jazz, ma non solo…, fra la memoria dell’evento e il racconto degli artisti e dei movimenti che si sono succeduti negli anni, senza dimenticare i compagni e le compagne di questo splendido viaggio... perchè Io C'ero.
Redazione
Notizie lente, solidali, sobrie e ironiche "pescate" nella rete, scelte a rotazione dai redattori. Con l'intento di segnalare - con relativa motivazione - fatti, riflessioni, progetti che non trovano spazio sulle grandi testate, e che secondo il nostro modesto parere meritano di essere divulgati, e che sentiamo vicine alle parole chiave di questo sito.
Frugando nel folto pagliaio di sparse letture. La rubrica si propone di frugare e catturare nel folto di scritti editi in materia di attualità, storia e costume, i pensieri più paradossali o sorprendenti sulle anomalie del mondo in cui viviamo.
Laura Morelli
Ogni giorno sono in giro nel mondo… vi racconterò i "film" che mi faccio andando in bici… gli incontri straordinari come dice la Gina… di ordinaria meraviglia come dice Elisa… nel micro o nel macro come dice Carmelo… racconterò l’andare in bicicletta per scelta di mobilità lenta… pensieri onirici entrano ed escono dalle pedalate… vorrei fare il giro del mondo… che mi sa che è già iniziato…
Ettore è un giornalaio o se preferite un edicolante, il suo chiosco è situato a pochi passi dalla fermata di un tram, in una zona semi centrale di una grande città. Dalla sua postazione, come affacciato a una finestra, vede passare centinaia di persone, altrettante si fermano per acquistare o anche solo per guardare. Sfoglia decine di pagine, ma non si accontenta del cartaceo, ama navigare con il suo computer alla ricerca di altre notizie. Ettore, è un personaggio scaturito dalla mia fantasia, e lo vedo scegliere ogni quattro settimane quattro notizie e inviarle alla nostra mail…
Quando inizi - per puro piacere personale - a scrivere, nel mio caso a 19 anni e oggi hai superato i 60, la quantità di fogli, appunti e quaderni stipati nei cassetti o in qualche libreria, supera l'immaginabile. Così è giunto il tempo di tirarne fuori una parte, storie brevi, in parte totalmente frutto della mia fantasia, altre tratte da episodi di vita vissuta. Microstorie da leggere lentamente per riflettere e per strappare qualche sorriso.
Viaggio nella storia delle radio e Tv libere o se preferite emittenti locali italiane, con un occhio di riguardo al passato, e una carrellata all'esistente, e incontri con chi ha dato del tu al microfono, con la musica che ha fatto da colonna sonora, con le città direttamente coinvolte e raccontate dalle emittenti. Una rivoluzione mai terminata, a tratti tradita che si è conformata a dinamiche quasi esclusivamente commerciali, dimenticando la sua essenza di comunità. Come riferimento e guida la famosa rivista Millecanali e i propri ricordi personali.
Per lavoro scrivo di tante cose che mi appassionano (diritti, culture, viaggi). Mai di calcio, che ho sempre vissuto quasi come un vizio da tenere nascosto. Lo farò per la prima volta qui raccontando alcune storie che hanno segnato la mia infanzia da tifoso e mi hanno portato alcuni problemi di identità (tifare Juventus ma solidarizzare con gli sconfitti) che porto ancora oggi con me.
Le storie che sfiorano e colorano la vita, che non vanno sui giornali e nemmeno in Tv, perché tutto deve essere consumato in fretta e le cose semplici danno fastidio al dio consumo… Questo può essere considerato il "manifesto" delle piccole storie quotidiane che amo raccontare, tutto ha inizio nel 2012, prima sul blog e dal 2019 qui. Storie "raccolte" dove la gente s'incontra senza essersi data per forza un appuntamento, dalla mia città e con qualche excursus fuori porta. Il tutto raccontato da un bradipo convinto della bellezza della sua lentezza.
Un inventario di piccoli oggetti dimessi, declassati dal prepotente giudizio del progresso. A volte conservano una loro antica magia, attraversano il tempo, raccontano storie e aprono le porte verso nuovi viaggi reali o immaginati. "...dureranno più in là del nostro oblio, non sapran mai che ce ne siamo andati". (J.L. Borges da la poesia "Le cose")
Partendo dal motto “Con la prevenzione viviamo meglio e più a lungo”, questa rubrica intende essere un piccolo contributo nell'indicare corretti stili di vita da assumere avendo cura della salute e conservarla al fine di ritardare il più possibile l'insorgenza di malattie e così vivere più serenamente.
É importante vivere una vita attiva ed autonoma mantenendo buone condizioni sia psichiche che fisiche. Ho chiesto ad alcuni esperti dei brevi testi guida, per alcune problematiche comuni, che possono aiutare a mantenerci in salute.
Le 'pillole' a cadenza quindicinale, indicative nel come affrontare i problemi, a volte quotidiani, della salute del nostro corpo le voglio condividere su queste pagine apertamente a tutti.
In ogni epoca della storia dell'uomo, la vita comunitaria si è quasi sempre basata su relazioni di potere fondate sul rapporto comando-obbedienza. E, oggi, nell'era del "post-tutto" quali sono i poteri che dominano le nostre esistenze? Dal cibo all'ambiente, dall'arte alla politica, in questo spazio cercheremo di capire quali sono le dinamiche di potere che, nascoste o visibili, controllano (o per lo meno ci provano) le varie sfaccettature della nostra vita. Senza alcuna pretesa di esaustività e allontanando ogni tentazione complottista.
Via dai luoghi comuni, parlando con ironia e un pizzico di incavolatura, di temi scottanti e di persone dimenticate, di idee da rendere concrete e di altre che sarebbe meglio dimenticare e cancellare. Parole spesso banalizzate, come emarginazione, immigrazione, pace, fasce deboli, impegno sociale, minoranze e tante altre, riviste in una salsa al peperoncino, perché ogni cuoco provetto sa che qualsiasi ingrediente, abbinato alla spezia giusta, può sfrigolare le papille gustative.
Questo sito non a caso ha come riferimento principale il bradipo, come sinonimo di lentezza e sobrietà, in questi anni abbiamo declinato – e continueremo a farlo – questi aspetti in molteplici modalità. In questo spazio racconterò chi con tenacia e resistenza intende vivere e proporre esperienze lente, semplici, che sono lì a testimoniare che si può vivere in modo diverso dalle “mode” e dalle regole che questa società impone, facendo sentire “diversi” e “esclusi” chi non si allinea ai comandi, e con Tempo Lento ai “diversi” e agli “esclusi” voglio dare voce.