La Lettera Di Giacomo

notizia scelta da Gianfranco Gonella

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Una lettera di un ragazzo di 13 anni, rimasto solo, per ringraziare i medici che sono diventati la sua famiglia.

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Napoli, un ragazzo solo al mondo scrive una lettera ai medici ringraziandoli per avergli donato una famiglia – in attesa di essere affidato a una struttura per minori – l’idea di una lettera e non di un messaggio o post sui social mi ha particolarmente colpito, tanto da sceglierla come notizia bradipa della settimana. L’articolo è stato pubblicato lo scorso 2 luglio su lastampa.it a firma di Elisa Forte.

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Cari dottori, Vi volevo ringraziare per tutto quello che avete fatto tutto questo tempo per me. Mi avete fatto sentire a casa e mi avete regalato anche qualche momento di felicità nonostante la mia situazione. Ormai per me siete diventati come una famiglia, una famiglia che non ho mai avuto ma che ho sempre sognato e voi questo sogno me lo avete realizzato.

Giacomo, lo chiamiamo così in ricordo del patrono universale della gioventù abbandonata, è un ragazzino che a soli 13 anni è rimasto solo. Completamente solo. La sua giovane vita è già segnata da sofferenza e abbandono. Ma non dalla rassegnazione, anche grazie a medici e infermieri del Pediatrico di Napoli “Santobono Pausilipon”.

Giacomo è stato affidato all’ospedale in attesa dell’assegnazione ad una struttura di accoglienza per minori. Le sue toccanti parole sono state pubblicate dalla Fondazione Santobono. Con coraggio e ottimismo, si affida (riconoscente) al futuro. «Ringrazio anche gli infermieri che sono stati sempre gentili nei miei confronti anche quando non lo meritavo. Mi avete aiutato a crescere, a diventare più maturo e soprattutto che anche nelle cose più brutte su può trovare sempre del buono; non ci sono parole per descrivere tutto il bene che provo per ognuno di voi». La lettera scritta di suo pugno testimonia il grande legame di affetto e fiducia che si è creato tra Giacomo e i sanitari del reparto: «Vi ringrazio infinitamente per tutto quanto e spero che non mi dimenticherete mai anche se andrò via, rimarrete sempre nel mio cuore e spero di avervi dato qualche soddisfazione».

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E infine, le conclusioni: «Vi voglio davvero tanto bene e anche se mi dispiace andare via da qui e mi mancherete tanto, capisco che dovrà venire quel giorno e vi prometto che lo affronterò con tanta forza e coraggio e che non dimenticherò tutti gli insegnamenti che mi avete dato».

La Fondazione scrive: «Vogliamo pubblicare la bellissima lettera scritta da un ragazzino di appena 13 anni che è stato temporaneamente affidato al nostro ospedale in attesa che venga assegnato ad una struttura di accoglienza per minori. Una lettera piena di bellezza, amore e gratitudine da parte di un ragazzino che ha già visto tutto il brutto della vita e che ringrazia anche solo quando riceve un inaspettato gesto di semplice gentilezza. La pubblichiamo perché è bellissima e perché storie come la sua, storie di invisibili, devono venire a galla». «Ci siamo innamorati di questo splendido ragazzino di 13 anni al quale vorremmo restituire tutta la bellezza e tutto l’amore di cui gli adulti che avrebbero dovuto proteggerlo lo hanno privato», conclude la Fondazione Santobono- Pausilipon.

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Foto: pixabay.com

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La Bradipo Notizia ritorna domenica 16 luglio

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