Museo & Dintorni

di Redazione

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Un team di ricercatori “specializzati” continua ad immortalare per voi l’invasione bradipa in corso…

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Per alcuni è un complotto, una pericolosa minaccia. Per altri il segno evidente di un desiderio di rallentamento. Il bradipo è la lentezza per antonomasia. Un team di ricercatori ha trovato indizi sparsi, quasi per caso, ovunque. Consolazione? Ideale che vuol contagiare l’immaginario? Sintomo di un proposito? A voi lettori la libera interpretazione di questa invasione. Ogni quattro settimane vi proporremo tre scatti, ed una frase che accompagna le immagini, e se anche voi trovate bradipi effigiati in ogni dove, inviateceli, a tutti i bradipo fotografi un regalo targato bradipodiario.

L’alta velocità impera e devasta un paese che Dio ha costruito per regalare al mondo il lusso della lentezza.

Paolo Rumiz

L’invasione prosegue, forse persino esagerata, dove alle volte abbiamo la sensazione che il nostro bradipo venga tirato da tutte le parti quasi a voler dimostrare di essere al soldo della lentezza, quando invece sembra che sia solo una operazione commerciale. Con questo appuntamento siamo arrivati a quota 39 scatti bradipi… Le foto sono state scattate da Andrea Sbaffi (bradipo imbalsamato), Gianfranco Gonella (peluche esausto) e da Guido Bigotti (matita). Cliccando sull’immagine potete apprezzare maggiormente gli scatti bradipi… e qui trovate tutte le invasioni precedenti…

Immagine: Giuseppe Rissone

 L’Invasione degli Ultra Bradipi ritorna venerdì 1 marzo

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