Maria Filippa E La SPAL

di Giuseppe Rissone  Umberto Scopa


Un cane con strani atteggiamenti e una passione smodata per la SPAL


Candido è il protagonista di bizzarre avventure dal lunedì al venerdì, amici nessuno, solo qualche conoscente che approfitta della sua ingenuità e indifferenza per il profitto. Abita in periferia, così periferia da non avere nemmeno un nome, indicata come il posto. Nessuna rabbia o delusione, solo malinconia e ironia. La domenica è solo sua, attesa, sospirata, antidoto a tutti i mali, colma di speranze, foriera di libertà.


Pensavo di portare fuori Maria Filippa – il mio cane – per fare pipì e pupù mattina, pomeriggio e sera. Dopo diversi giorni ho capito che era lei che mi invitava tre volte al giorno a prendere contatto con il mondo.
Oramai sapete che nella mia vita è entrata Lei, Maria Filippa, un Griffone di Bruxelles – ho scoperto essere nata da una coppia griffoniana di Ferrara – acquistata dal mio amico allevatore Antur; il mio vivere quotidiano ha avuto una svolta, la sua presenza mi ha costretto ad essere più ordinato, preciso, e allo stesso tempo mi ha permesso di scoprire cose del mondo che non sospettavo minimamente esistessero…
Nelle uscite per espletare i suoi bisognini – Maria Filippa spacca il secondo – ho avuto modo di conoscere chi ritira la spazzatura, chi infila la pubblicità nelle nostre buche, chi consegna pacchi e pacchetti nelle nostre case, una varietà umana sorprendente, sempre di corsa, che Maria Filippa richiama con decisione, come per dire: Ma dove correte? Fare le cose di fretta fa male, guardate me, che prima di scegliere un posticino per svuotare intestino e vescica, costringo il mio padrone a prolungati giri nel quartiere.
Ho avuto delle difficoltà nel portare in alcuni luoghi Maria Filippa, ai giardinetti, e nel bar sotto-casa quando la Tv è sintonizzata su una partita di calcio di una squadra di Serie B…
Un sabato pomeriggio nel bar sopracitato, alla televisione trasmettono la partita con la squadra preferita del titolare, la SPAL, e guarda caso anche da Maria Filippa. Il barista mi intima di non entrare con il cane, ma io insisto, supplico, insisto dicendo: Il cane impazzisce se non può’ vedere la SPAL giocare. Per favore, non darà nessun problema. Il barista alla notizia che Maria Filippa è spallina si prodiga per portargli una comoda poltroncina, offrendogli una ciotola con dell’acqua – anche se dall’odore sembrava altro… – e dei croccantini. Comincia la partita. Ordino una birra, Maria Filippa guarda con attenzione lo svolgersi della tenzone. La SPAL cerca in tutti i modi la via del goal, ma il portiere avversario dice no ad ogni occasione, a cui si aggiungono pali, traverse, e goal mangiati a porta vuota. Maria Filippa abbaia sguaiatamente a cui si aggiungono i pugni dati sul bancone dal barista, e ometto quello che usciva dalla sua bocca. Angolo per la SPAL, Maria Filippa inizia a ululare, sale sul bancone del bar e inizia ballare, da il cinque con la zampa al barista, anche questa volta niente goal e torna al suo posto sconsolata. La partita termina con la sconfitta delle bianco azzurre casacche. Il barista mi guarda e dice: Mamma mia, il suo cane è una sorta di ultrà. Ma cosa fa se la SPAL fa un gol? Rispondo: Non so cosa dirle, Maria Filippa è con me da pochi mesi e non mi risulta che la SPAL abbia fatto un goal…
Anche i giardinetti non è tra i luoghi preferiti dA Maria Filippa… prima di entrare si guarda intorno, se nota che ci sono suoi simili, abbassa le orecchie, e inizia a tirare verso l’uscita: ma come ti ho comprato anche per socializzare e tu m’impedisci di farlo. Impazzisco sentire i miei colleghi vantare le capacità dei propri cani, uno di questi racconta che il suo cane è in grado di disegnare un cerchio perfetto, un quadrato e un triangolo. Una signora che sembra finta tanto è truccata, sostiene che il suo cane e in grado di aprire le scatolette del suo cibo. Un signore di mezz’età, vestito a festa, dice il suo cane sa accendere la televisione, cambiare canale e buttarsi a terra, ridendo, tutte le volte che vede Carlo Conti. 
Forse ho capito perché Maria Filippa non vuole entrare nel giardinetto, chi crederebbe che lei sbava e ulula tutte le volte che vede in Tv le piccole strisce delle casacche bianche e azzurre della SPAL, e a pensare che sta ancora aspettando di vedere il primo goal della stagione, non che la SPAL non ne abbia ancora segnati, ma tutte le volte che è accaduto il bar era chiuso. Vuoi vedere che è Maria Filippa ha portare sfortuna alle maglie ferraresi. Mentre faccio girare nella mia testa questa ipotesi, Maria Filippa mi legge nel pensiero, mi mostra i suoi piccoli dentini, e alza la zampa anteriore destra con un gesto inequivocabile, che non posso ripetere, ma che posso dire che noi umani facciamo tenendo alzato solo il dito medio. E Poi Venne Domenica…
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E Poi Venne Domenica ritorna sabato 22 gennaio
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