Lettera Aperta

notizia scelta da Giuseppe Rissone

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Lettera aperta al sovrintendente del Teatro alla Scala. Appello per la pace in Medio Oriente.

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La notizia scelta per questa settimana è in realtà una “lettera aperta” che è circolata questi giorni sul web e non solo, e in particolare su pressenza.it, in previsione della prima alla Scala di Milano per giovedì 7 dicembre – chi non ricorda le contestazioni a questo eventi in particolare nel secolo scorso -a cui mi sento di aderire, mettendola a disposizione di voi lettrici/lettori.

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Egregio sovrintendente Dominique Meyer,

ci rivolgiamo a Lei, attraverso questa nostra lettera aperta, nella speranza di poter da Lei ricevere una risposta positiva.

Il 7 dicembre l’attenzione del mondo della cultura e di tantissime donne e uomini in tutto il pianeta sarà rivolta alla Scala. La musica e l’opera uniscono storie, culture, popoli diversi, ma in molte, troppe parti del mondo nelle stesse ore sarà la guerra, il clamore delle armi, a farsi sentire.

Il Teatro alla Scala nella sua storia gloriosa è stato spesso interprete delle passioni che agitano i contesti politici… La Scala del Viva Verdi, la Scala di Toscanini che non si piega al fascismo, la Scala della Milano che rinasce dopo le distruzioni del conflitto mondiale.

A noi piacerebbe che ancora una volta la Scala esercitasse il suo ruolo di guida morale e civile della città dicendo un forte no alla guerra, chiamando tutti a lavorare per la pace.

Se condivide quanto noi auspichiamo, troverà Lei le parole giuste da dire prima che si apra il sipario.

Un pressante appello lanciato dal Teatro alla Scala affinché si ponga fine alla tragedia che sta subendo le popolazioni della striscia di Gaza, alle morti di innocenti, tra i quali oltre cinquemila bambini, alla fuga senza meta di milioni di persone obbligate ad abbandonare le loro case distrutte, alla sofferenza di chi, israeliano o palestinese, rapito o imprigionato, è privato della propria libertà … avrebbe una forza e un valore inestimabile.

Si unirebbe alle parole accorate e al tempo stesso severe di Papa Francesco e del Segretario dell’ONU António Guterres.

Sarebbe una bella pagina per la Scala e per Milano e interpreterebbe, crediamo, il pensiero di molti che vivono nella nostra città.

Quanto sta accadendo in quell’area del mondo, così piena di storia e di significati, è destinato a segnare profondamente il nostro tempo; tutti noi, nessuno escluso, saremo chiamati a rispondere di ciò che avremo fatto o di ciò che avremo scelto di non fare.

Grazie per l’attenzione.

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Per Associazione CostituzioneBeniComuni Onlus

Vittorio Agnoletto

Elena Basso

Leonardo Fiorentino

Emilio Molinari

Silvano Piccardi

Basilio Rizzo

Angelo Solazzo

Guglielmo Spettante

Mariangela Villa

Per adesioni inviare una mail a: costituzionebenicomuni@gmail.com

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Foto: Paolobon140, Wikimedia Commons

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La Bradipo Notizia ritorna domenica prossima

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2 Comments

  1. BRESCIANI Giovanni Reply

    Concordo quasi pienamente in quanto questo appello é parziale. Purtroppo al momento vi sono altre guerre in corso, che qui non vengono menzionate. Si chieda quindi di porre fine alla tragedia che stanno subendo le popolazioni di diverse parti del mondo in cui vi sono guerre!

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