La Principessa Sposa

di Sara Migliorini

 

Una storia nella storia, una rocambolesca fiaba moderna, dei protagonisti indimenticabili

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Peschiamo a piene mani nel vasto oceano della letteratura, dalle fiabe dei fratelli Grimm ai romanzi di cappa e spada di Dumas padre, dai romanzi di pirati di Stevenson per ritornare con un lungo giro a Dumas con la storia di vendetta più celebre della letteratura, Il Conte di Montecristo. Ecco, prendiamo tutte queste suggestioni letterarie e affidiamole alla penna piena di ironia e arguzia di uno sceneggiatore premio Oscar per due film iconici, Tutti gli uomini del presidente e Butch Cassidy. Cosa ne salta fuori? Un piccolo gioiello, ossia “La principessa sposa” di William Goldman. In occasione del cinquantesimo anniversario dalla prima pubblicazione, la casa editrice Marcos y Marcos ha pubblicato una nuova edizione di questo ormai classico moderno della narrativa, che vale la pena riscoprire.

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Viste le premesse, potreste aspettarvi un classico romanzo in cui la coppia di innamorati deve superare miriadi di ostacoli prima di suggellare la propria storia d’amore. Sì, apparentemente questo è il nucleo centrale della storia, ma la genialità di Goldman sta nel sovvertire tutti i classici cliché dei generi letterari e di scrivere un romanzo nel romanzo nel romanzo. Goldman ci racconta di voler regalare al figlio, apatico e indolente, in occasione del suo decimo compleanno, il libro che da ragazzo ha risvegliato in lui l’amore per la lettura. Peccato che, dopo un solo capitolo, il figlio abbandoni la lettura e un interdetto Goldman non riesca a farsene una ragione. Prende in mano il libro della propria infanzia per ripercorrerne le pagine e scopre con sconcerto che non è per niente come lo ricordava. Com’è possibile? Presto spiegato: il padre di Goldman, leggendoglielo mentre l’autore era in convalescenza e si stava riprendendo da una brutta polmonite, aveva omesso tutte le parti noiose e lo aveva, a sua insaputa, trasformato in una favola magnifica. Quindi che fare? Ricalcare le orme del genitore e riscrivere a sua volta il libro per regalare al figlio la stessa magia da lui vissuta anni addietro.

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In realtà il fantomatico manoscritto de “La principessa sposa” (mai esistito) di Morgenstern ( a sua volta mai esistito ), ambientato nell’altrettanto inesistente paese di Florin, è semplicemente lo spunto per Goldman per creare un pastiche letterario in cui generi, stili e registri diversi si mescolano tra di loro per dare vita a una narrazione originalissima. C’è l’amore, quello assoluto che fa rispondere a Westley “Ai tuoi ordini” davanti a qualsiasi richiesta, anche la più assurda, di Buttercup. C’è la vendetta, quella che spinge Inigo Montoya a studiare per anni e anni e diventare lo spadaccino migliore del mondo per vendicare la morte del padre. C’è la solitudine, quella che si porta dietro Fezzin, gigante forzuto dal cuore d’oro, che teme più di ogni cosa al mondo di essere abbandonato dagli amici e che nelle rime cerca un balsamo ristoratore alle proprie incertezze.  C’è l’inganno, quello che porta il perfido principe Humperdinck a tramare nell’ombra e ordine i peggiori tranelli per ottenere ciò che vuole. C’è il dolore, quello che il conte Rugen si ripromette di studiare scientificamente per carpirne la natura a scapito di creature innocenti barbaramente torturate. E, soprattutto, c’è la vita, che non è giusta, il grande insegnamento che ci lascia Goldman: Quando diciamo il contrario ai nostri figli, facciamo un grosso errore: non solo è una bugia, è una bugia crudele. La vita non è giusta, non lo è mai stata e non lo sarà mai (…) è appena un filino più decente della morte, tutto qui.”

E’ una stupenda fiaba moderna, quella di Goldman, che emoziona e diverte, in cui si passa dal romanticismo più sdolcinato al cinismo senza appello, dalla satira più pungente alla tenerezza più disarmante. Una storia nella quale tuffarsi quando si chiede tregua alle difficoltà del quotidiano e in grado di riconciliare chiunque con il puro e semplice piacere della lettura. Non lasciatevela scappare!

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Colgo l’occasione per ringraziare i lettori che hanno commentato l’articolo dello scorso mese e vi ricordo che nell’ambito delle attività di sostegno del nostro collettivo alla Libreria Indipendente La Ciurma, è possibile acquistare il libro, con spedizione gratuita, scrivendo a info@bradiopodiario.it

Foto: Sara Migliorini

 Il Bradipo Legge ritorna lunedì 29 aprile

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