La Passione De La More

di Laura Morelli

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Con questo viaggio intercetto il desiderio di molti di mettersi in relazione e di avere sogni da realizzare…

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La More è partita domenica 7 maggio da piazza del Duomo – nella foto insieme alla nostra collaboratrice Laura Martini – meta finale, da raggiungere il 27 maggio, Leopoli.

Le prime tappe hanno toccato località italiane, quali Bergamo, Brescia, Verona, Padova, Venezia e Treviso, prima di lasciarvi tutti gli elementi per seguire il viaggio, v’invitiamo a leggere le prime impressioni che Laura ci ha inviato:

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Le prime giornate sono state molto impegnative, devo calibrare bene gli incontri con le persone, perché c’è una sete di voler sapere e di volermi incontrare – e poi piove… – e diventa difficile riuscire a fare tutto il resto. Se piove il mio restare in bici è più lungo, gli incontri dovrebbero durare mezz’ora ma diventano di una o due ore. Il viaggio è molto impegnativo, allo stesso tempo positivo, rispetto anche al mio corpo, a questo genere di quotidianità che è ovviamente eccezionale rispetto alla norma, è un viaggio fantastico. Il titolo potrebbe essere La Passione De La More, un percorso di passione, la pioggia, l’incontro con le persone, la gente che mi suona per strada, una persona si è fermata – non sapevo che fosse andato in onda un servizio in televisione – a Parma dicendomi: ciao ti ho visto sei fantastica, ti ho nel cuore… Io pensavo ma la conosco? Poi ho capito che era andato in onda il servizio in Tv. Grande accoglienza, grandissima emozione, sembra che io intercetti con questo viaggio il desiderio di molti di mettersi in relazione e di avere sogni che si possono realizzare. Ieri – mercoledì 10 maggio – sono stata sotto l’acqua tutto il giorno e pensavo alla passione, perché non è brutto andar sott’acqua con la bicicletta, ma la mia scelta di fragilità in bagaglio e vestiario e in tutto diventa passione, perché assume un senso completamente diverso, ad esempio l’altra sera – e dall’inizio che sento che di notte piove – mi sono scoperta, cosa che non è mai successa nella mia vita, di preoccuparmi di come affronterò la pioggia il giorno dopo in bici, perché quando uno va in giro normalmente ha tutta l’attrezzatura, quindi questo essere fragile mi mette in una condizione di grande esperienza, veramente grande, perché mi spinge ad esporre la fragilità, è quello che ho voluto e scelto, e dipendere quasi completamente dall’incontro e dal gesto di pace dell’altra persona, ad esempio ieri sono arrivata fradicia a casa di Daniele, sono andato all’incontro con le cose che ho nel mio zainetto, non avevo scarpe di ricambio, mi ha dato un paio di ciabatte numero 43, un paio di calzettoni caldi, e un maglione e visto che lui è alto 1 metro e 93 era un mini abito, questa cosa è da una parte divertente e dell’altra mi spinge in continuazione a trovare soluzioni e a chiedere soluzioni e ottenere soluzioni da altre persone che sono vicine a me, volersi bene è serio, davvero è bello andare in bici con altre persone, ho fatto la tratta da Vicenza a Padova, con Daniele e un suo amico, questo attendermi, questo mio mettermi in coda per ripararmi un pò e tutto frutto di quel patteggiamento affettuoso che non passa attraverso le parole ma passa attraverso li corpo e l’azione comune, questo è il senso del mio viaggiare in questo momento, e quindi chiedo aiuto, non riesco a fare tutto e non è giusto che faccia tutto, ho detto di si a tutti, adesso è il momento di sostenibilità e quindi di trovare delle soluzioni, se si trovano bene se non si trovano non c’e problema. Spero di essere stata utile nel raccontarvi queste mie prime giornate. A ritrovarvi qui la prossima settimana.

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Qui potete scaricare la locandina con tutte le informazioni su come seguire Laura Morelli nel suo viaggio che lei stessa presenta con queste parole: qui non si corre. La velocità è dolce. Ci muoviamo per amare la natura e la natura dell’essere umano. Noi la chiamiamo natura…

Questa la pagina Facebook dedicata al viaggio.

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Foto: Laura Martini

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La More ritorna venerdì 19 maggio

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2 Comments

  1. Enea Solinas Reply

    Che l’arte relazionale superi gli ostacoli della guerra e avvicini l’attenzione alla popolazione colpita! Un grande abbraccio, con stima e ammirazione per La More…

  2. Giuseppe Reply

    Ieri sbobinando l’audio inviatomi da Laura, ho avuto la sensazione – forse dovuto al modo di parlare pacato e caldo – di pedalare con lei. Un abbraccio a Laura e buone pedalate lente e di pace.

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