La Mecca Del Videogioco

Bertornati a “Gente di Riviera”, il tempo metereologico ci sta assistendo e quindi con una “serena” tranquillità vi parlerò… della “Mecca”. Per poca, anzi nulla affinità con la città sacra dell’Islam, la “Mecca” di cui vi voglio parlare è un luogo dedicato al gioco, ma anche qui state tranquilli… non si tratta di uno spazio dedicato alla ludopatia bensì del primo “Museo del Videogioco d’Italia”. Se poi aggiungiamo che l’ingresso è totalmente gratuito, qualche euro è sempre però ben accetto, penso che il tutto meriti sicuramente una visita! Per recarsi al museo occorre addentrarsi nell’entroterra percorrendo una strada statale comunque in buone condizioni. Partendo dal Tigullio e precisamente da Chiavari in circa quaranta minuti, ma state attenti ai limiti di velocità, si raggiunge la località di Gattorna di Moconesi, conosciuta anche come il paese del giocattolo. Qui infatti vennero costruiti dagli inizi del ‘900 piccoli giocattoli che sarebbero arrivati nelle capitali e nelle grandi città del nord Europa.

Erano giocattoli semplici costruiti durante la stagione invernale e realizzati con materiali poveri come cartone, latta e stoffa. Le famose girandole ma anche trombette, topolini di cartone, palline di stoffa piene di segatura con un elastico che funzionava come uno yo-yo e animaletti vari sempre in stoffa. Quindi non poteva che avere sede qui l’ormai famoso Museo del Videogioco vera delizia per i cosiddetti nerd. Inaugurato nel maggio 2012 questo ambiente magico vede come “Supremo Guardiano Cerimoniere” l’amico Giansandro Rosasco che con accanto “Dama Michela” guidano i Cavalieri del Tavolo… da gioco con l’aiuto del ”Sommo Sorvegliante” Luca Bagnasco. Questo trio assieme a fedeli amici portano avanti la storia del gioco su video nella lotta quotidiana contro le nuovissime trovate del vivere mondano che travia i ragazzi di oggi attraverso gli schermi casalinghi anziché essere seduti sugli sgabelli davanti ai monitor con relativa armatura di legno che erano poi i videogiochi da bar.

Ma La Mecca non è solo questo, qui è tutto archiviato e catalogato, ci dice infatti Giansandro: oltre ad esporre curiosità, pezzi storici o rari, vuole essere un luogo di interazione e divertimento dal momento che è possibile giocare a diverse console o con i mitici cabinati da sala giochi, sempre gratuitamente! Questo luogo (magico n.d.a.) è anche occasione di incontro, confronto e scambio, nonché di aggregazione per appassionati del genere. Michela De Rosa, giornalista nonché co-fondatrice assieme al marito Giansandro, cura anche l’immagine del Museo sui media ed è sempre attenta ad illustrare tutte le novità e devo dire che il suo tocco femminile da la dimensione giusta al tutto! Luca invece mi dice che: il luogo è aperto in forma di volontariato con l’obiettivo di conservare e divulgare la cultura videoludica, l’evoluzione tecnologia, ritrovare il costume e design degli ultimi 40 anni e di condividere questa passione .

Tanti ragazzini ma ancor di più adulti fanno una sorta di pellegrinaggio in quel di Gattorna per guardare e soprattutto per giocare con SuperMario o con Sonic e magicamente si ritrovano negli anni ’80 e ’90. Trenta postazioni di videogames pronte ad essere occupate sempre che non incontriate una scolaresca in visita speciale perché grazie ai Cavalieri della Console (tutti volontari) anche gli scolari trovano assistenza, informazioni e possono ritrovare i “vecchi” giochi dei loro papà! Sono stato esaustivo nel descrivere questo Museo? Ma no di certo. Per respirare l’aria da videogioco ma soprattutto per vivere “in diretta” l’atmosfera, più unica che rara, bisogna che veniate quindi “bando alla ciance” come diceva Zio Paperone (giusto per rimanere nel mondo dei fumetti) e organizzate un viaggio in Riviera visitando il suo entroterra… il Primo Museo del Videogioco Italiano vi aspetta! E se vi avanza qualche gioco obsoleto portatelo perché qui potrebbe ritrovare una nuova vita!

E se volete saperne di più su questo originale museo visitate il sito e la pagina Facebook. Inoltre, il museo è aperto il terzo sabato di ogni mese o su prenotazione al numero 3385933282.  Vi aspetto il prossimo mese per un’altro “viaggio” in Riviera!

ANTONINO DI BELLA

Foto: Antonino Di Bella

Gente Di Riviera ritorna mercoledì 10 luglio 

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