La Casa Solare

di Giuseppe Rissone wil24.ch

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Un prototipo di casa itinerante disegnata da ingegneri svizzeri e alimentata a energia solare

 

Per questo ultimo appuntamento – ritorneremo a settembre – voglio segnalarvi un progetto nato in Svizzera, esattamente di una casa itinerante con 120mq di pannelli solari. Essa è in grado di compiere 300 chilometri al giorno, la Solar Butterfly, farfalla solare, come è stato chiamato il mezzo, è un progetto dell’ingegnere Louis Palmer, nato a Budapest nel 1971.

Fin da quando era un bambino, il suo sogno era mostrare al mondo i vantaggi delle fonti di energia rinnovabile e delle auto solari. Dopo aver terminato gli studi, è diventato un insegnante. Dopo diversi viaggi all’estero, ha scoperto la sua visione e ha mosso i primi passi nell’energia solare. Nel 2007 e nel 2008 è stato il primo a circumnavigare il globo con l’energia solare.

La Solar Butterfly è un’abitazione autosufficiente, rivestita di pannelli fotovoltaici e alimentata dal sole, sta compiendo un tour mondiale, partito dalla Svizzera tedesca, e toccherà 90 paesi – tra cui l’Italia – e durerà 4 anni, la destinazione finale è Parigi, dove arriverà nel 2025, decimo anniversario dell’Accordo sul clima.

È stata progettata dall’Università di Scienze applicate e arti di Lucerna, 10 m di lunghezza, 2,15 m di larghezza e 2,85 m di altezza, in grado di ospitare 6 persone.

Il nome, Butterfly, non è casuale, spiega l’inventore del progetto: La farfalla, nella sua vita da bruco, si nutre dal terreno proprio come l’essere umano, che attinge l’energia dal sottosuolo. Ma staccandosi dal carbone, dal petrolio e dagli altri vettori fossili, potrebbe compiere la metamorfosi che lo avvicinerebbe al sole, al vento, al cielo.

E’ stata costruita interamente con rifiuti provenienti dal mare – plastica in maggior parte – le tapparelle sono pannelli solari, ad oggi è solo un prototipo, il tour oltre che a presentare la casa ha come intento quello d’incontrare idee e progetti innovativi e rispettosi dell’ambiente.

Quello che può sembrare un progetto utopistico e anche un pò buffo, è in realtà una delle risposte all’urgente necessità di aprire nuove strade per l’approvvigionamento energetico, il solare non è sicuramente una novità, ma la sua diversa e molteplice applicazione lo rende una fonte sempre più necessaria se vogliamo un futuro per il nostro pianeta.

E per concludere una segnalazione lenta, ogni venerdì alle 11 ed in replica la domenica alle 21 su Radio Capodistria v’invito ad ascoltare Finisterre, un programma di Barbara Urizzi dedicato ai viaggi lenti e sostenibili.


  Tempo Lento ritorna a settembre


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