Il Monte Rosa

Umberto Scopa  Umberto Scopa


Una passeggiata sul Monte Rosa con un racconto del 1930 di Augusto Lamberti
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Oggi è molto più facile che in passato avviarsi sui sentieri delle alte montagne, rese facilmente accessibili. Quella dove vi porto oggi è una passeggiata sul Monte Rosa che farete comodamente seduti seguendo il racconto di Augusto Lamberti. Può essere naturale chiedersi perché ascoltare questo vecchio racconto di un’esperienza sul Monte Rosa quando oggi si può andare sul posto e vivere di persona l’esperienza. La risposta più ovvia sarebbe che oggi non possiamo vedere il Monte Rosa com’era 90 anni fa, e quindi è anche una passeggiata nel tempo e nelle memorie lasciateci di personaggi del tempo che troverete citati. Ma non è tutto. Oggi è diventato estremamente facile catturare tante cose un tempo ritrose e ostiche, e questo è un bene, ma questo per contro ha reso anche più difficile catturare la rarità delle suggestioni, la profondità di emozioni che dimentichiamo di sondare di fronte a qualcosa che è non è più solo privilegio per pochi, l’intimità e la poesia dell’esperienza che la montagna ha sempre evocata nei suoi salitori. Questo, almeno un poco, spero di riportare in vita con questa lettura lunga come una scalata, che solo pochi di voi compiranno fino alla cima, spero ripagati.
La lettura è un mio estratto di alcuni brani dell’articolo, pubblicato su Emporium, troppo lungo per un’integrale registrazione.
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