Diario Di Un Maestro

di Redazione

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Una mansione che diventa missione, che alla stanza dei bottoni non piace…

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Questa è la storia di un maestro elementare, Giampiero Monaca, che il nostro collettivo ha conosciuto oltre dieci anni fa. E la notizia che lo riguarda ci ha lasciato l’amaro in bocca e tanta rabbia, ma andiamo con ordine, chi è questo maestro, che ha svolto, e ci auguriamo svolgerà ancora per tanto tempo la sua mansione – forse sarebbe più giusto dire missione, in senso laico naturalmente – in diverse scuole della provincia di Asti? Per rinfrescarvi la memoria qui trovate tutti gli articoli pubblicati sul nostro sito, in cui racconta i suoi progetti.

Abbiamo conosciuto Giampiero tramite il nostro redattore Gianfranco Gonella – che ha in comune con il maestro astigiano una vecchia appartenenza nel mondo scout – eravamo alla ricerca di chi produce e crea magliette e spillette – volevamo fare qualcosa con il logo di bradipodiario – e Gianfranco “s’imbatte” in Giampiero, che oltre ad essere un maestro elementare si occupa di grafica, così, complice anche un incontro a Torino, conosciamo la sua storia, e in particolare quella di bimbisvegli.

Pochi giorni fa, aprendo una delle tante newsletter a cui siamo iscritti – nello specifico quella di altritasti scopriamo che Giampiero è stato licenziato. Così inizia l’articolo del sito astigiano: La vicenda di Giampiero Monaca ha dunque raggiunto il suo punto terminale: come era prevedibile, il maestro è stato licenziato con un marchio di infamia, quello dell’insubordinazione. La sua colpa è di non avere ubbidito agli “ordini” dei suoi superiori, di essersi rifiutato di esercitare la sua professione di insegnante secondo i criteri richiesti dal suo datore di lavoro. Un giudizio severo che non tiene minimamente in conto gli anni di sperimentazione del metodo “Bimbisvegli”, il suo impegno, i mille aspetti positivi di un “modo” di istruire i giovani allievi. Insubordinazione. Punto. Tutto il resto privo di valore e riflessione compiuta…

Questo in sintesi quanto accaduto, e per capirne ancora meglio i contorni, vi lasciamo alla lettura di alcuni articoli:

– 23 settembre 2021: Il progetto Bimbisvegli del Maestro Monaca alla Camera dei Deputati

– 21 dicembre 2021: Licenziato il maestro Giampiero Monaca, anima di Bimbisvegli

Se volete conoscere maggiormente Giampiero, se volete lasciare un messaggio, questa è la sua pagina Facebbok

Scontata la nostra solidarietà nei confronti di Giampiero, vogliamo però aggiungere una breve considerazione, che si basa su esperienze che alcuni di noi anno fatto – dal settore socio-educativo, a quello del volontariato, all’associazionismo – tutte le volte che si cerca di uscire dagli schemi, il non volersi adeguare a regole imposte da altri, ecco che si rischia di essere messi in un angolo… Giampiero – sicuri che non ti arrenderai – prosegui nella tua lotta, che poi è anche la nostra, quella di non conformarsi e di non omologarsi mai…

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Foto: pagina facebook Giampiero Monaca

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La Bradipo Notizia ritorna domenica 15 gennaio

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3 Comments

  1. Angela Ruggieri Reply

    Seguo Giampiero e la sua storia dai tempi d’oro dei Bimbisvegli, affascinata dalla sua missione di maestro nutrita di trasparente, concreta e fruttuosa determinazione.
    Come un contadino che cura il terreno per il seme con coraggio, con pazienza e con affetto, così lui favorisce il terreno per lo sviluppo psicofisico, mentale e sociale dei bambini.
    Una persona rara per onestà e coerenza, in questi tempi bui.
    So che non ti fermerai, adelante! 💥

    1. Giampiero Monaca Reply

      Stia sereno caro contribuente, non solo da licenziato quale sono non percepisco stipendio, ma ho fatto in modo da accelerare tutto l’iter per andare al dunque più in fretta possibile proprio per evitare a chicchessia ragionamenti diciamo “A capocchia”

      Inoltre informo non tanto lei, ma altri che possano essere disposti a voler prendere in considerazione la sostanza del problema piùttosto che la sua forma, che qualche tempo fa la dirigente ha voluto segnalarmi alla commissione disciplinare a seguito del fatto che io pubblicamente e alla luce del sole gestivo, insieme a colleghe e alunni, il mini budget volontario che ci permetteva si avere la cancelleria condivisa, collettivizzando di fatto ogni bene ed eliminando gli astucci personali.
      Ebbene: mi son presentato con i conti alla mano. Entrati, in modo assolutamente anonimo (le famiglie mettevano quel che era suggerito 50 euro, ma anche meno o niente, in busta chiusa anonima) 2300 euro in 2 anni. (quello del covid non abbiamo chiesto nulla)
      Usciti nei tre anni: 8500 euro .
      Sa? Ho l’hobby di arredare scuole statali. saluti

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