40 Anni di Aldebaran

ovvero da radio “di condominio” a radio leader del Tigullio… Bentornati su queste magiche (e Libere) frequenze, così direbbero gli speaker di Radio Aldebaran perché è proprio di codesta radio che vi voglio parlare questo mese.
Questa è la storia di una delle più longeve emittenti liguri, ma innanzitutto voglio spiegare il sottotitolo che potrebbe sembrare ad una prima lettura poco rispettoso ma che invece è solo un modo simpatico per descrivere gli esordi di queste emittente.

Nell’estate del 1979 frequentava il nostro stabilimento balneare a Chiavari un amico che era anche uno dei ragazzi che si stavano avventurando nella nuova esperienza radiofonica. Ogni giorno ci aggiornava sulle novità, ci diceva: oggi ho registrato un nuovo jingle musicale, sapete la canzone di Bennato quella che fa “Quanta fretta ma dove vai”? Io ho aggiunto ad “ascoltare Radio Aldebaran… e poi continuava nel descrivere tutti i lavori di allestimento degli studi. Nello stesso stabilimento c’era una turista che nel sentire tanto entusiasmo lo prendeva benevolmente in giro dicendo “ma cosa dici, ma se non vi sentono neanche nel vostro condominio”! Ecco svelato il mistero! Invece da quell’estate del 1979 iniziò un’ avventura che è arrivata fino ad oggi festeggiando quindi i suoi primi quarant’anni! Pertanto vi presento l’intervista che gentilmente mi ha concesso l’amico Salvo Agosta direttore di questa emittente con tanti anni alle spalle ma sempre giovane e dinamica. Eccoci quindi a Chiavari nel famoso Carruggio Dritto, centro storico e salotto buono della città. Salgo negli studi, mi accoglie Salvo e subito mi accorgo che non è un classico direttore! A turno vengono nel suo ufficio speaker e dj che chiedono informazioni e consigli per le varie attività giornaliere. Questo perché Salvo è uno dei ragazzi che hanno fondato, che c’erano quando sono state messe le basi di Radio Aldebaran. Incominciamo con un po’ di storia: nel Settembre 1978 padre Lorenzo arrivato da poco e nuovo superiore del convento dei frati di viale Tappani a Chiavari, prendendo visione della realtà giovanile che frequentava l’oratorio pose ai ragazzi la domanda di cosa avrebbero voluto fare per migliorare la loro amicizia. Si aspettava sicuramente uno risposta del tipo “mettiamo su un squadra di calcio” e invece Salvo che aveva amici che lavoravano in una radio propose appunto di fare una cosa simile. Tutti i ragazzi furono entusiasti di questa idea e incominciarono a organizzare la cosa. Tra la primavera e l’estate del 1979 gli studi furono pronti, per anni avranno sede nello stesso convento, iniziarono le prime trasmissioni sperimentali di 2 ore passando poi a 4 e 8 fino a coprire tutta la giornata. Tra le tante cose da fare bisognava anche cercare il nome, dopo varie proposte si optò per il nome Aldebaran che è la stella più brillante della costellazione del Toro. A parlare di quei tempi gli occhi di Salvo riflettono la soddisfazione e la lungimiranza nell’aver avuto con gli amici di quei tempi un’idea che li ha portati lontano. Furono appunto gli amici i primi speakers che di alternarono davanti ai microfoni. Oltre al mitico mixer col tempo aumentano le attrezzature, più giradischi e piastre da dove fanno capolino i primi jingle della radio e soprattutto i primi annunci pubblicitari. Passano gli anni ma in radio non mancano i dj! Con Salvo ne ricordiamo i volti e le caratteristiche ma tutti hanno avuto la stessa particolarità, hanno portato entusiasmo e simpatia! In queste righe non voglio fare dei nomi perché potrei scordarne qualcuno e fare un torto ad altri,però posso affermare senza essere smentito che oltre un centinaio di persone hanno ruotato a vario titolo a Radio Aldebaran. I ricordi affiorano dalla memoria, il direttore mi porta nell’archivio dove sono conservati tantissimi dischi e dove rimangono le vecchie cassette con i saluti dei cantanti e dei gruppi che sono venuti in studio. Ecco che allora emerge dal passato una delle sfide più grandi che l’emittente ha combattuto: organizzare il primo concerto! Siamo nel 1984 e un agente musicale propone di far esibire Gianni Morandi. Il cantante era in un periodo difficile e stava portando in giro per la penisola il suo spettacolo “Immagine Italiana”, la preoccupazione di fare un flop era nella testa degli amici di Radio Aldebaran… però bisognava accettare questa opportunità! La sede del concerto fu il mitico CineTeatro Astor, locale che purtroppo è stato demolito a metà degli anni 90. Nel pomeriggio le prove gli ultimi preparativi e qualche foto, Salvo ne ricorda una di lui con Morandi mentre guardano forse un po’ sconsolati la platea sperando che l’evento musicale porti tanta gente. Infatti alla sera tutti i posti sono occupati, tanta felicità e soddisfazione per aver vinto la sfida! Ormai la strada è tracciata e da quel giorno più di 50 concerti sono stati organizzati negli anni a venire. Qualche nome? Renato Zero, Antonello Venditti, i Pooh ma anche il Vasco nazionale, Paolo Conte, Fabrizio De Andrè e tantissimi altri personaggi sempre di primissimo piano nel panorama musicale Italiano. Ma oltre a questi eventi se ne aggiungono altri come i festival estivi che vengono offerti gratuitamente ai turisti del Tigullio e cittadini chiavaresi. Durante quelle serate estive la gente ascoltava musica e partecipava ai giochi con premi di un certo valore come i capi di abbigliamento della Marina Yachting. Quello dei giochi è sempre stato un punto di forza di Radio Aldebaran infatti anche durante l’anno numerosi erano i giochi a premi che si alternavano nelle ore di trasmissione. Domando a Salvo: ma oltre ai giochi quali erano le altre caratteristiche per cui gli ascoltatori vi rimanevano fedeli? La risposta è la seguente: essere umili, semplici e soprattutto stare vicini alla gente, ma anche una gestione oculata delle risorse economiche e di quelle umane. Nonostante tutti i gruppi radiofonici nazionali siano calati nel Tigullio per sottrarre ascoltatori, Radio Aldebaran è riuscita a resistere e a tenere alta la bandiera delle emittenti locali. Certo bisogna sempre tenersi aggiornati e allora ecco che col tempo si è passati dallo storico registratore a bobine – che fa ancora bella mostra negli studi – usato per trasmettere 24 ore su 24, ad uno dei primi apparecchi multipli per cd in modo da avere sempre una scorta di musica sempre pronta. Oggigiorno in regia domina la tecnologia digitale sempre più informatizzata per coprire ogni minuto di trasmissione. Mentre parliamo si apre un cassetto ed escono molte foto di tanti anni fa e ricominciano i ricordi che anch’io ho vissuto come radioascoltatore ma anche come amico di alcuni degli speakers. Ma il tempo passa, anche quello dell’intervista. Rimane ancora qualche minuto per commentare gli ultimi anni, quelli che segnano il trasferimento dai storici studi nei locali del convento a quelli in via Martiri della Liberazione, il Carruggio Dritto appunto, trasferimento che è avvenuto nei primi anni 2000. Sono cambiate tante cose a partire da alcuni dj che sono passati ad emittenti anche di livello nazionale ma anche questo è un motivo di soddisfazione perchè comunque sono nati a Radio Aldebaran!

I nuovi speakers sono all’altezza di chi li ha preceduti e gli odierni programmi non fanno comunque scordare le mitiche trasmissioni, come le maratone mattutine, che hanno caratterizzato la storia della, fatemi dire, “nostra” emittente.

Qui finisce l’intervista, ringrazio Salvo Agosta per la sua disponibilità ma mentre mi accompagna cortesemente verso l’uscita sentiamo una voce: E chi meglio di lui, uno dei “ragazzi” fondatori della nostra emittente, può rispondere? 

E così ritorna nel suo ufficio per risolvere la cosa!

Ma anche questa è la radio, una vera radio libera!

Allora… buon compleanno Radio Aldebaran e ancora auguri per altri quarant’anni di trasmissioni nel Tigullio!
E come non chiudere questo appuntamento di Libere Frequenze, con il brano della celebre canzone dei New Trolls “Aldebaran”, tratto dall’omonimo album, settimo del gruppo genovese, pubblicato nel 1978.
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ANTONINO DI BELLA

Foto: Antonino Di Bella

Libere Frequenze ritorna lunedì 24 giugno

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