Voti A Rendere

Proclamarsi astensionista è possibile? Forse no… se sì… una valanga di obiezioni inconfutabili vi avrà travolto… per evitare di arrivare a così spiacevoli conseguenze propongo una teoria che dimostra in quale modo è possibile dare sempre un senso utile al proprio voto…

Non so se qualcuno di voi abbia mai ceduto almeno una volta all’umana debolezza di proclamarsi astensionista. Forse no e in tal caso dovreste avere una stimmate da qualche parte; se invece è capitato, e non avete saputo custodire con intimo pudore il vostro inconfessabile segreto, vi sarà capitato di essere asfaltati da valanghe di obiezioni inconfutabili, per lo più frasi fatte, che vi rimproveravano di aver profanato il sacro tempio del voto. Eppure – per evitare di arrivare a così spiacevoli conseguenze – propongo una teoria che dimostra in quale modo è possibile dare sempre un senso utile al proprio voto, anche nella più avvilente stagione politica, quand’anche ogni parte politica candidata ci ripugni senza speranza. Insomma ecco a voi la quadratura del cerchio e da oggi non ci saranno più scuse per non votare. Vengo al punto.

È sufficiente distogliere per prima cosa lo sguardo dai partiti o dai candidati e cercare di concentrarsi invece su una persona particolarmente idiota tra la schiera dei propri conoscenti. Non credo che questo primo passaggio, la cui utilità sarà presto chiara, sia particolarmente difficile; per chi soffre o gode di assoluta miseria relazionale vanno bene anche i familiari, purché votanti. La conoscenza personale è garanzia di autenticità del giudizio e in Italia siamo tutti bravissimi nel riconoscere l’idiozia altrui. La seconda fase è capire per chi vota l’idiota identificato. Si dirà, ci sono anche idioti che non votano, certo che sì, ma un’idiota che non vota non è un problema, è una benedizione. L’idiota votante è invece un classico, essendo convinto a spada tratta che il voto sia come un compito in classe, cioè scrivere qualcosa è meglio che consegnare il foglio in bianco. Capire per chi vota non è difficile. È vero che il voto è segreto, ma più forte della riservatezza nell’idiota è l’aspirazione a condividere il suo dono di natura. Per giunta non sono mai sfiorati dal dubbio sulle loro scelte che orgogliosamente ostentano.

Il dubbio invece affligge sempre l’astensionista consapevole il quale è asfaltato dai dubbi come da rulli compressori inceppati che gli passano sopra in marcia e retromarcia.

Ma torniamo al nostro idiota. Insomma, una volta capito per chi vota l’idiota di turno, tutto quello che rimane da fare è votare il contrario e voilà, il gioco è fatto: avremmo ottenuto un effetto inconfutabilmente utile, cioè avremmo annullato il voto di un idiota. Precedo l’ovvia seguente obiezione. Molti idioti potrebbero votare perché sono convinti di annullare il voto di un altro idiota. Ma questo invece è proprio l’effetto geniale: due idioti che si annullano a vicenda è un piccolo miracolo! E una reazione a catena di idioti che si neutralizzano a vicenda come la materia e l’antimateria è progresso. Ancora si potrebbe dire che un idiota potrebbe rispondere al fuoco neutralizzando il voto di una persona intelligente. Tutto è possibile ma è quasi scientificamente provato che è molto più difficile che un idiota riconosca una persona intelligente piuttosto che l’inverso. Insomma la battaglia è aperta, ma almeno ora esiste una strategia per il bene dell’umanità, auspicando che il numero degli idioti non sia soverchiante.

Capisco che i nostri padri costituenti storcerebbero un po’ il naso, ma in questa epoca di basso profilo, in cui tutti siamo chiamati difendere coi denti l’utilità del voto, dovranno farsene una ragione. Un voto è sempre un voto.

p.s. Non voglio sapere per chi votate. Non me lo dite.

UMBERTO SCOPA

Foto: dcfnews.it – padovaoggi.it

Umberto Scopa ritorna a settembre con una nuova rubrica, qui tutti gli articoli de L’Ago Nel Pagliaio

One Comment

  1. Gian Michele Spartano Reply

    Esilarante!!
    José Saramago, premio nobel per la letteratura scrisse “Saggio sulla lucidità”, sostenendo come l’unico voto alternativo e di effettiva protesta sia la scheda bianca. Personalmente e maligno, in quanto le schede bianche possono essere “utilizzate” dopo non dagli idioti ma dai criminali, la mia la annullo.
    Questo per dire che, comunque, è sempre meglio andare a votare, per provare (almeno) a non lasciare campo libero agli idioti che non si annullano…!
    Un caro saluto
    Gian Michele

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