L’Ottava Vita
(Per Brilka)

di Sara Migliorini

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Articolo pubblicato il 5 aprile 2023 e scelto dall’autore per la riproposta estiva

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Un’epopea lunga un secolo, otto storie intrecciate a creare un disegno unico ed emozionante.

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Tanto era surreale nella trama e nell’impostazione il romanzo di cui vi ho parlato il mese scorso, “Mattatoio n.5“ di Kurt Vonnegut, quanto è di impostazione e respiro classico quello che vi farò conoscere stavolta, ossia L’ottava vita (per Blilka) di Nino Haratischwili, edito da Marsilio.

Probabilmente lo avrete visto occhieggiare dagli scaffali delle librerie con la sua mole imponente e, se ve ne siete tenuti alla larga proprio in virtù del suo spessore, vi rassicuro io. Le sue 1148 pagine si leggono d’un fiato, rimarrete avvinti nelle spire della narrazione e, senza che ve ne rendiate conto, la parola fine arriverà fin troppo presto. Una semplice fine della lettura, perché vi assicuro che ben più a lungo vi porterete nel cuore questa storia e i suoi protagonisti.

L’ottava vita (per Brilka) è la storia, lunga un secolo, della famiglia Jashi e tutto comincia con la ricetta segreta per la preparazione di una cioccolata calda speciale. Questa bevanda porterà fama e ricchezze al fabbricante di cioccolato, sempre e solo così verrà definito il capostipite della famiglia. Come la cioccolata delizia il palato e ristora l’animo, portando, però, con sé un retrogusto amaro, così la ricetta segreta, oltre che fortuna, si trascina dietro una maledizione. Ci si deve accingere alla preparazione di questa cioccolata con grande cautela e non abusarne, motivo per cui la ricetta deve essere custodita gelosamente all’interno della famiglia. E’ così che si dipana la storia, presentandoci le donne che, di generazione in generazione, si tramanderanno la ricetta della cioccolata e intrecceranno le loro vite le une alle altre. Ogni capitolo è dedicato a una protagonista.

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Stasia, figlia del fabbricante di cioccolato, la prima depositaria della ricetta segreta, la figlia ribelle che sogna di diventare ballerina e di fuggire a Parigi e che si ritroverà, invece, sposa ad inseguire il marito da un piccolo paesino della Georgia, vicino a Tbilisi, nella San Pietroburgo della Rivoluzione d’Ottobre. Stasia, che sopravvive a guerre, carestie e povertà, sempre pronta a lottare e a tenere insieme i cocci di una famiglia che si allarga e si disfa sotto i cuoi occhi. Christine, sorella di Stasia, talmente bella da lasciare senza fiato qualunque uomo incroci la sua strada, apparentemente predestinata ad una vita di agi e lusso, di cui, però, pagherà presto il fio. Kitty, figlia di Stasia, fragile e spezzata da una violenza indicibile, la quale abbandonerà il proprio paese e la famiglia per cercare dentro di sé le forze e il coraggio per ricostruirsi un futuro. Elena, nipote di Stasia, cresciuta secondo i più rigorosi dettami dell’educazione sovietica e che proprio a questi si ribellerà, incompresa dai genitori e bisognosa di amore e certezze. Daria, figlia di Elena, bellissima come la prozia Christine, ma fragile ed insicura come la madre Elena. Niza, sorella di Daria e voce narrante, che ricostruisce la storia della famiglia, per la nipote Brilka e anche per sé stessa, per venire a patti con i fantasmi del passato e per darsi la speranza di un nuovo inizio. In mezzo alle vite di queste donne straordinarie, un capitolo viene dedicato a Kostja, figlio di Stasia, che vive circondato dalle donne senza mai riuscire a comprenderle veramente. Otto protagonisti, otto vite, otto storie che si intrecciano tra loro dando vita ad un arazzo intricato, unico e bellissimo.

Parallelamente alle storie della famiglia Jashi, l’altra grande protagonista è la storia con la S maiuscola, quella del Novecento. Tanto intense sono le vite dei personaggi creati e ben delineati i loro caratteri quanto meticolosa è l’ambientazione storica che fa da sfondo. Un intero secolo scorre nelle pagine del romanzo, dalla rivoluzione d’Ottobre alla caduta del muro di Berlino, passando attraverso due guerre mondiali e la guerra fredda tra Occidente e Unione Sovietica. Le vicende di Stasia e della sua famiglia incrociano quelle di personaggi realmente esistiti, come Stalin, Berija, Krusciov, Gorbaciov, in un affresco storico che spesso, con maggiore immediatezza di un manuale di storiografia, ci fa conoscere le dinamiche di un secolo e di una parte di Europa, quella dell’Est, tremendamente complessi.

Temo di essermi dilungata anche troppo. Vi affido alla penna magica di Nino Haratischwili, che, con la sua maestria nel costruire una trama complessa eppure semplice, vi porterà in un mondo meraviglioso di amore e odio, di gioie e dolori, di coraggio e paura, di forza e fragilità, senza mai farvi pentire di aver cominciato la lettura.

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Foto: Sara Migliorini

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Il Bradipo Legge ritorna a settembre 2023

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3 Comments

  1. Paolo Santangelo Reply

    La trama sembra davvero appassionante, con storie di vita che si intrecciano con la Storia dell’umanità. Lo scoglio delle 1148 pagine non è piccolo. Se mi è consentita una battuta, bisogna sperare che non serva una “ottava vita” per leggerlo tutto

  2. Angela Reply

    L’eterna suggestione dell’intreccio tra Grand histoire e petite histoire, golosamente condito! Sempre avvincente ed efficace la penna di Sara! 🔝

  3. Teresa Reply

    Grazie Sara, mi hai convinta con le tue sapienti osservazioni. Andrò a comprarlo uno dei prossimi giorni. Le vicende attuali Russia-Ucraina mi suscitano un’ulteriore curiosità verso l’Europa dell’Est.

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