La Strada Giusta

di Laura Rissone

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Non smettete di donare a causa di una operazione fuorviante…

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Da settimane siamo travolti dal caso “pandoro”, non è mia intenzione entrare nel merito della questione, ma credo importante fare un pò di chiarezza, in quanto tutto questo pare abbia avuto una ricaduta negativa sulle donazioni alle diverse realtà solidali e sociali del nostro paese. In poche parole la gente non si fida più.

Qui, come dicevo poc’anzi, è necessario fare chiarezza, l’operazione “pandoro” non era legata a nessuna associazione o organizzazione in cerca di fondi per le proprie attività, bensì, sulla carta, aveva come obiettivo quello raccogliere denaro per un ente pubblico, perché di questo si tratta visto che che il destinatario era l’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. Di conseguenza nessuna associazione, Onlus, Ong è coinvolta in questa operazione. 

Il mio invito, al netto di altre operazioni che vedono coinvolte false raccolte fondi, è quello di continuare a sostenere chi con i propri progetti interviene in situazioni emergenziali e di sostegno. Nel nostro piccolo con questa rubrica – e continueremo a farlo – segnaliamo piccole realtà che spesso vanno a sopperire in ambiti che dovrebbero essere competenza dello Stato, e fatemelo dire un ospedale pubblico non dovrebbe essere aiutato da una vendita di pandori, ma da un intervento strutturale del Ministero apposito.

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Qual’è la strada giusta da percorrere nel campo delle donazioni? Come collettivo bradipodiario da diversi anni diamo visibilità – in base alle nostre forze – ad una Onlus che si occupa di adozioni a distanza – Compassion – e continueremo a farlo, perché crediamo sia giusto agire in prima persona nelle situazioni di bisogno, e diversi collaboratori e redattori agiscono di prime persona in diversi ambiti, perché quando si parla di donazioni non si deve pensare solo al denaro ma anche al proprio tempo, competenze e sensibilità. Sono cosciente che basta navigare sul web o sintonizzarsi su un qualsiasi canale televisivo per essere travolti da richieste di denaro per le piú diverse realtà di volontariato, ricerca, assistenza. Alcune di esse, seppur lodevoli, vanno a sopperire, come già sostenuto in precedenza, a carenze dello Stato e degli enti pubblici. A voi decidere a chi dare il vostro contributo, piccolo o grande che sia, magari scegliendo quelle realtà a voi prossime per appartenenza di fede, politica, di vicinanza o che intervengono in situazioni che vivete quotidianamente.

E non vi fate coinvolgere o deviare da una vicenda che con le donazioni non ha nulla a che vedere, che ha come protagonista un’azienda dolciaria storica che da tutto questo a mio parere ne esce molto male, e da una signora che ha deciso di mettersi in vendita trovando acquirenti disposti a riempirla di denaro in cambio del suo nome e della sua faccia, non mi è chiara la posizione dell’Ospedale che accetta 50mila euro ancora prima che il prodotto venga messo in ordine, l’unica risposta che riesco a darmi è che forse la sanità pubblica è così impoverita da accettare anche le briciole di un pandoro da milioni di euro…

Foto: Giuseppe Rissone

Gli Altri Siamo Noi ritorna lunedì 12 febbraio

 

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