La More User Experience

di Laura Morelli

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La punteggiatura di LA MORE è il punto. è il ritmo del pedalare. no alla gerarchia di maiuscole

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Come si chiama il contenitore per le ceneri? urna funeraria. per una piccola quantità di ceneri umane. materiale ceramico sigillato contro l’umidità. incisione fatta a mano. squisito rilievo. mini souvenir. 5 agosto. le due sfere silver sono le ceneri dei miei ancestors. le metto su due mobili diversi. in due stanze. la porta aperta così si guardano. ci guardano. guardano l’ingresso. mentre sposto le due bocce penso che stanno bene qui. polvere di energia nel giardino minerale. va beh è ora di partire. imposto google maps. da qui al nord. da penisola a penisola. italia-danimarca. con me il minimo. neppure la tenda. solo tarp e due cambi. un vestitino sì. vado alla ricerca di un posto dove vivere con la mia famiglia. qui 43 gradi. no gender equality. non sto bene qui. questa terra è intrisa di troppo trauma post covid. viaggio e posto in istagram. come ho fatto da rider. ogni giorno un post sul social. che stronzata. che gioco. che meraviglia…19 agosto. doveva andare così. sono le cinque e divido 2 mele e 1/2 banana con loro. mi guardano sconsolati. cavalli con la maschera della rassegnazione. assaliti da ore dagli insetti. c’è la convention internazionale di emigranti volatili. loro sono già al nord. la germania è abitata da mille e mille insetti migranti e uccelli. tanti. diversi. africani. europei. quelli neri quando sono fermi hanno il becco aperto. hanno caldo. instupiditi soffrono. loro lo sapevano prima. molto prima. ad una certa hanno iniziato a fermarsi di più. a risalire il nord di più. adesso hanno preso la cittadinanza. tengono il becco aperto e pensano. è tempo di migrare. a nord. più a nord. in cerca di benessere. chissà quanti uccelli leprottini lucertole ha già portato il gatto martino ai piedi del mio letto. in mio onore. che amore. una radler please. in questo viaggio succedono cose strane. non riesco più a bere una birra. la vomito. l’ostessa bionda sorride. mi parla. lo scorso anno ho preso questo locale per la vista bellissima. la mia famiglia era contraria. sei felice? si molto. si allontana e io guardo weser. penso alla notte che vorrei. sdraiata al suo fianco accarezzo la sua pelle umida come ho visto fare dai salici a sud. mi immergo. bagnata. innamorata di lui. facciamo l’amore tutta la notte come piace a noi. weser fiume di calma e grazia. devo solo trovare il luogo adatto. i cavalli mi guardano e si muovono appena. in lontananza dietro le schiene equine metto a fuoco meglio. c’è un mostro. due erettili enormi senza glande. no. non voglio. non è vero. riparto ma la strada mi porta lì e lì finisco. sono offesa. scendo. guardo le ciminiere enormi. tutto sa di ricatto. ti do silenzio benessere natura e in cambio mi prendo il tempo della distruzione. ma solo quando lo decido io. così finisce l’amore. proprio l’ultimo gg. ke peccato. addio weser ti lascio. niente ricatti in amore. basta ti lascio alle spalle. cerco un campeggio lontano da te anche se in tedeschia ho sempre il dubbio che il campeggio sia solo una goccia rossa di google maps. e se non trovo niente? mi stupisco tt le volte. eccolo lì. spingo un cancello. è qui? boh. buonasera avete un posto per me? ciao laura sì certo. ti aspettavamo. siediti con noi e per prima cosa ascolta la favola del pifferaio magico che è la storia della nostra città. accomodati pure siamo la germania la russia l’ucraina. ci mancava proprio l’italia. stasera è la festa di saluto all’ucraina. torniamo in guerra con sorrisi e silenzi. notte di champagne e fragole. wurstell di banana con nutella e vov. chiacchiere. brindisi. sorrisi. con gli occhi stanchi ci siamo abbracciate. è così ke ho conosciuto nadjia e suo marito. boyscout. ucraina. sai che non dovevo essere qui? da quando è scoppiata la guerra penso sempre che vorrei essere forrest gump e venire in bici da voi. partire così e arrivare lì. eccomi qui. son partita per incontrarti.

va bene ci stò. scrivimi. ti aiuto. così il 19 agosto nella città del pifferaio magico a cena come ai giochi senza frontiere due donne si sono sorrise e hanno stretto una promessa. a questo punto il master di cerimonia ha cantato una canzone beneaugurante e mi ha dato una chiave. laura vuoi dormire nella casa dei 7 nani? stasera sono ad un rave party e non torneranno. ed eccomi qui mio grande amore a scriverti nella casetta di legno cose che sembrano fantastiche ma sono solo realtà. come il sogno che mi ingravida. nascerà in primavera e si chiamerà LA MORE

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499 caratteri x LA MORE di Nadjia Melnichuk

[11:54, 10/20/2022] UKR: Hi, dear Laura) I am so happy to hear you! Yes, we have some attack to our infrastructure and have some problems in region. In Dnipro it more problems with light on street etc. At home we have electricity.

[11:55, 10/20/2022] UKR: But outside it darkness

[06:02, 11/18/2022] UKR: Hi, dear Laura)

[06:11, 11/18/2022] UKR: We are safe) It was difficult last day. Very noisy

[06:12, 11/18/2022] UKR: How I can fined you articl on Bradipodiario?

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Foto: Laura Morelli

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La More ritorna mercoledì 21 dicembre

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3 Comments

  1. Baby Reply

    Si ….chi legge si immerge nelle tue parole,
    i tuoi racconti li immagina “propri”.
    Fanno sognare,che voglia di andare
    …..Andare
    Andare alla ricerca di ….

  2. Gaudenino Marabisso Reply

    E’ un commento sconcertante.
    Senza un filo conduttore.
    Saĺta da da palinfrasco senza una meta.
    Per nulla edificante
    Gaudenzio.

    1. Laura Morelli Reply

      Caro lettore anagrammato, facciamo il giochino dei rimbalzi di fb? …Io parlo su tuo commento che parli sul commento di qualcun’altra che si esprime su un altro commento? Ti consiglio la lettura di “La rapa gigante” dei f.lli Grimm 1812

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