Il Re E’ Nudo

Cade il governo giallo-verde, non per un’opposizione o per una contestazione popolare: sfiduciato il Primo Ministro…

Bentrovati amici bradipolettori. La pausa estiva ci ha portato alcune novità. Come era intuibile già da quando si era formato, il governo giallo-verde, è caduto. Ma questo, e lo sapete, non è dovuto ad una ferrea opposizione o a una contestazione popolare, ma al fatto che una delle due componenti, quella, e lo ribadisco per via dei numeri attuali, di minoranza ha deciso di sfiduciare il Primo Ministro.

Ma ha fatto i conti senza l’oste, in questo caso proprio il premier che, prima che passasse la sfiducia, ha rassegnato le dimissioni accusando l’ex alleato di mancanza di coerenza politica, di fare tutto per puro tornaconto personale. E lo ha fatto spiattellandogli in faccia, tardivamente secondo me, tutti gli errori commessi. A poco è servito il tentativo di ricucire proponendo poltrone importanti , addirittura quella di capo del nuovo governo, perché ormai si era capito che il tutto era fatto allo scopo di mantenere il potere che, in un pomeriggio, stava perdendo.

La sindrome del marchese del Grillo, che già aveva colpito un suo omonimo dopo il grande successo alle elezioni europee, si è nuovamente presentata. Solo che, in questo caso, l’ex ministro che non si può nominare, si è ritrovato da solo: in Europa nessuno, nemmeno Orban o l’Austria si sono espresse a favore di una alleanza con lui. Almeno l’altro Matteo aveva alle spalle la grande famiglia socialista europea, anche se ridimensionata. Ma, come dicevo all’inizio, ecco che ci troviamo di fronte alla novità di una nuova maggioranza, come dal sottoscritto più volte auspicata.

Ora, sempre l’ex di cui sopra, accusa il presidente della repubblica di non aver voluto indire nuove elezioni, e naturalmente ecco che anche la segretaria del partito neofascista, gli dà manforte, accusando gli altri di essere legati alle poltrone. Ora mi domando: ma queste persone che vengono democraticamente elette nel nostro parlamento hanno una minima preparazione su come funzionino le cose? Nelle ultime elezioni politiche ha vinto, nei numeri, la coalizione di centrodestra. Ma questa da sola non aveva la maggioranza in parlamento.

A questo punto il presidente della Repubblica ha convocato il leader del partito che ha ottenuto più voti, chiedendogli di verificare se era possibile creare una maggioranza. Il partito dell’ex ministro, eletto insieme a tutti i suoi, tra le fila della compagine di centrodestra, abbandona gli alleati e forma il governo giallo-verde. E qui la segretaria di cui sopra che urla al tradimento (ndr).

Ma tant’è, l’importante era arrivare al potere, annullare l’alleato grazie anche alla loro “ignoranza” politica. E nei sondaggi, parlando alla pancia più che alla testa, inizia a crescere fino appunto alle europee e al successivo patatrac. Ora che una nuova maggioranza si è ricomposta, è spiazzato, comincia a perdere colpi.

Il campionato è iniziato e, come già scritto, il leghista meridionale si è accorto che negli stadi del nord non è proprio ben accetto, che giovani meridionali iniziano nuovamente ad avere difficoltà nell’ottenere appartamenti in affitto a Milano, come riportato dalla stampa e come ascoltato nei messaggi sonori lasciati. E cosa dire della manifestazione di piazza il giorno che il nuovo governo ha giurato c’erano di nuovo quei bravi ragazzi di forza nuova e casa pound che inneggiavano al duce, e qui la piccola segretaria gongolava.

Ma il governo ha giurato e, nei numeri, ha ottenuto la fiducia delle due camere, degli osservatori internazionali e dei mercati, recuperando in parte le enormi perdite, in interessi, che l’aumento dello spread dovuto a errate politiche economiche, avevano causato. Ora che l’uomo solo al comando è rimasto davvero solo, si è ritrovato nudo. E fa la voce grossa solo davanti ai suoi, non si scusa per le aggressioni verbali e violente verso giornalisti che fanno solo il loro dovere di cronaca. E se mai questo nuovo governo dovesse riuscire a realizzare una politica economica con risultati giusti per tutti, allora si che ne potremmo vedere delle belle.

E l’ex sarà proprio come il re nudo che dà il titolo all’articolo. Chiudo con una piccola postilla: l’agente di polizia che ha utilizzato la sua moto d’acqua per portare a spasso il figlio dell’ex ministro, è stato convocato dal questore per un provvedimento disciplinare. Ma il poliziotto poteva rifiutare un desiderio del suo ministro? Ora il questore dipende dal ministero degli interni, così come la polizia, e l’ex ministro occupava proprio quel ministero. Forse non lo sapeva, del resto con tutto quello che aveva da fare: 14 mesi di governo, 17 giorni in sede, non aveva avuto tempo di studiare.

Vi lascio con il brano Il re è nudo dei Nomadi, che dà il titolo all’articolo.

GIANFRANCO GONELLA

Foto: repubblica.it – Giuseppe Rissone

Il Mito Ostinato ritorna martedì 14 ottobre

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