Il Postino Suona Sempre Due Volte… Al Mese

di Umberto Scopa

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Presto – si fa per dire – dovrebbe arrivare per posta l’annuario di Bradipodiario…

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Presto dovrebbe arrivare a tutti i destinatari via posta la versione cartacea dell’annuario di Bradipodiario. Viaggerà per varie destinazioni sparse in diverse regioni. Non so voi, ma dalle mie parti mi sono fatto spesso domande sul postino partendo da quello del noto film. Non c’erano postini nel film con Jack Nicholson e Jessica Lange, se non in quello strano titolo dove il postino suonava due volte. Poi ho letto una cosa che mi ha spiegato il perché di quel titolo. Non potevo arrivarci da solo, lo confesso. Non ve la dirò, non ora. Intanto che leggete pensateci anche voi (guai a chi va su Wikipedia! Il dio Web vi vede). Alla fine scoprirete se avete ragione o no.

Mentre ci pensavo, non pensavo a quel postino che poi nel film non c’è, ma pensavo al mio postino, quello reale. Lo aspetto con un certo malumore da un po’. Ho da poco sottoscritto un abbonamento ad una rivista cartacea locale che dovrebbe essere settimanale. Il mio postino è riuscito a trasformare la rivista da settimanale a quindicinale, deve essere potente il mio postino. Accade che mi porta gli ultimi due numeri insieme, perché ha preso l’abitudine di passare una volta ogni 15 giorni. Non è un’abitudine bradipa perché qui la natura non c’entra nulla, c’entra il freddo calcolo dei suoi capi. Una volta passavano tutti i giorni i postini! Però osservo che da quando il gioco preferito dell’umanità è trasferire il mondo dietro uno schermo le poste manifestano un certo fastidio per la carta. Indulgono solo un po’ quando si parla di bollette, bontà loro, ma per il resto… La posta è elettronica! Ora non bastano neanche più due settimane per la carta, almeno da me. E l’attesa si sta ulteriormente dilungando. Passano due settimane, macché. È più facile avere un medico a casa che un postino. Se almeno mi dicesse in che giorni riceve mi organizzo… ma niente.  

E ho pensato di scrivere una lettera per protesta alle poste. Io non protesto spesso, tra un respiro e l’altro mai più di due volte. Lo faccio scrivendo ancora lettere, a mano o a macchina. Ma ho capito che se scrivo una lettera di protesta alle poste poi va a finire che la recapita lo stesso postino e siamo daccapo.

Ma hanno inventato la mail, ben svegliato! Dormito bene? Serve un caffè? Siamo nel 2023. e c’è la mail per fare un reclamo contro le poste!… Però c’è anche la spam! Io vorrei conoscere le vostre spam, una per una, così almeno le vostre Spam mi conoscono di persona. Io credo che ogni vostra spam abbia almeno una mia mail in archivio in mezzo ad un’orgia di altre mail ricolme di virus e offerte di creme rassodanti, sieri antirughe, elisir di lunga vita o premi fantasmagorici che non vedrete mai. Lì finisco. Ormai quando scrivo una mail inizio sempre con “Gentile Spam” ecc. ecc. Una volta sola ho sbagliato per la fretta, ho scritto Gentile Spal, e mi ha risposto la Spal in persona, dicendo che avevano cambiato categoria e l’indirizzo non era più attivo.

Passano i giorni, niente. Mi dicono di telefonare all’ufficio reclami della posta. Semplice. Chiami, risponde una voce registrata che dice premi il tasto 1, se sei proprio sicuro di non cercare il tasto 4, oppure il tasto 6 se sei sicuro che non sia il 3, che poi ci rimane male… se invece dei tasti vuoi un operatore in carne ed ossa, dell’est Europa, sottopagato, stressato e a fine turno, rimani in “dolce attesa”, entro 9 mesi risponde… l’operatore è stato appena concepito, non ti diranno se è maschio o se è femmina, ma prima puoi interrompere la gravidanza indesiderata senza troppe formalità chiudendo la telefonata. Clic.

Se becco il postino.

Passa un’altra settimana.

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Arriva il momento che sento suonare il campanello. La prima non rispondo. Ma suona ancora. È il postino? No è la polizia. Non può essere il postino… si lo confesso… il postino ora è nel mio freezer ben chiuso in 50 confezioni salva freschezza. La polizia però guarda sempre e subito nel freezer. Lì le prove si conservano sempre bene, anche oltre la scadenza, basta scongelarle e sei fritto. Puoi anche non aprire al primo squillo, ma lei non si arrende e arriverà il secondo. Ed ecco spiegato il titolo del film. C’è un delitto nel film con Nicholson e Jessica Lange. Puoi evitare di pagare il conto una volta, ma quando il destino esattore suona la seconda devi aprire e non scappi.

Anche se sono ormai un criminale reo confesso, essere umano spregevole, rimane viva di me una qualità che non fa mai schifo alla società, cioè sono un possibile cliente. Così le poste – per non perdermi del tutto – mi mandano pubblicità delle loro nuove offerte, quelle che sostituiscono la posta che non consegnano più: creme rassodanti, apparecchi massaggianti elettronici o premi fantasmagorici che non vedrò mai… c’è anche un permesso premio per buona condotta in offerta speciale. Li ho messi nella Spam.

Sta per arrivare via posta l’annuario di Bradipodiario! Io consiglio di usare le poste valdesi, o istituirle se non ci sono, va bene anche un biroccino… sono più affidabili.

Foto: Umberto Scopa

Bradipo Reporter ritorna venerdì 19 gennaio

2 Comments

  1. Enea Solinas Reply

    Occhio che la Befana vien di notte
    Con le scarpe tutte rotte
    Entra dal camino
    E potrebbe infilare nella calza
    Il famigerato annuario

    A carnevale invece arriva direttamente la cicogna col suo fardello… Nidifica e porta in consegna il dono a lungo conservato in gestazione.

    Ma se arrivasse da un altro pianeta bisognerebbe ripassarsi la comicodissea bradipa per capire che lingua parlerà
    Il famigerato annuario alieno

    La lentezza è la quinta dimensione

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