Diciottesima Puntata

di Umberto Scopa

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Quattro creature terrestri in una cella di un cargo interstellare

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Da: Spazioprofondo64@gmail.com

A: info@bradipodiario.it

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Qui rapiti dagli alieni, segregati in una cella di un cargo interstellare alieno che fluttua in un punto imprecisato dello spazio tempo, siamo riuniti in quattro creature viventi terrestri: siamo io, la pantegana Nancy detta “La Pelosa”, RH Positivo e Wilson II che è il mio pallone da basket. Gli alieni che ci hanno rapito hanno reso noti disegni cosmici che a voi sfuggono. Ci hanno spiegato che la terra potrebbe non distruggersi secondo la prossima scadenza prevista da Nostradamus. Nostradamus peraltro risulta essere un noto biscazziere planetario che sputtana tutti i suoi soldi nei casinò interplanetari puntando sulla fine dei mondi, ma non ci prende mai e deve restituire un mare di soldi da tutte le parti. Del resto mi confermano che la terra è ancora in garanzia e non darà problemi ancora per un po’. Se desse problemi a breve termine dovrebbero cambiarcela con una nuova di zecca, ma tutti sono convinti che non ce lo meritiamo. È per questo che avrebbero in mente di sterminarci prima che ci venga in mente di chiedere un nuovo pianeta. L’ultima volta che la terra è stata distrutta, milioni di anni fa, era stata centrata da una sfera, ma non era un meteorite come molti pensano, è che era stata scelta come pallino nei campionati universali di biliardo. Nell’universo -si sa – ci sono “biliardi” di stelle come anche voi dovreste sapere. Non sapete nulla del vostro destino, siete dentro la Via Lattea e non sapete neppure che la Via Lattea si sta addensando per trasformarsi a breve in un’immensa forma di gorgonzola. Questo sì è un evento epocale. Altro che le vostre guerre, umanitarie o meno, i condoni, le accise, ben altre leggi qui governano gli eventi.

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Disegno: Umberto Scopa

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Comicodissea Nello Spazio ritorna venerdì 27 gennaio

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