L’Uomo

Quando si è rimasti senza idee si inizia a guardare al passato

⇒ di Gianfranco Gonella Il Mito Ostinato

Cari amici bradipolettori vi devo confessare che per questo nostro appuntamento mensile sono rimasto a corto di idee. Ovvero, di argomenti su cui imbastire un dialogo ce ne sarebbero diversi, ma a ben vedere si tratterebbe di ripetizioni, di cose già più volte scritte e trattate. Cosa fare allora, lasciare la pagina in bianco come scrive Giuseppe Rissone in un suo articolo recente, oppure provare a ripetere con altre parole quanto già postato.

Sinceramente non so, allora mi è venuto in mente di fare con voi un gioco prendendo spunto da una famosa canzone di Enzo Jannacci che sicuramente ricorderete e, originalità a parte, è stata ripresa più volte da tanti adattandola qua e là alle varie esigenze giornalistiche o televisive.

Si tratta del brano “Quelli che” del 1975.

Quindi mi metto anch’io a fare un elenco così, alla rinfusa, spaziando tra i miei pensieri, alla luce di quanto stiamo vivendo e di quanto abbiamo vissuto in un recente passato, invitandovi magari a proseguire con i vostri interventi. Allora si va ad iniziare, partendo da un po’ lontano.

Quelli che accusavano Falcone di delegittimare la “miglior classe politica siciliana” (Cuffaro) definendo il programma come esempio di “giornalismo mafioso” oh yes

Quelli che, anni dopo, vengono condannati per aver favorito Cosa Nostra (sempre Cuffaro) oh yes

Quelli che definivano eroi i magistrati del pool denominato “Mani pulite” che scoperchiava una fitta rete di corruzione tra imprenditori e politici, contribuendo, non poco, alla scomparsa, o alla loro trasformazione, dei grandi partiti del tempo (DC, PSI, PCI, PRI, ecc.) oh yes

Quelli che, in tempi recenti, hanno accusato gli stessi magistrati di essere stati dei forcaioli e che, bontà loro, sono riusciti a riciclare molti dei politici collusi nelle fila di un nuovo partito (FI) nato dalle ceneri di quella che è stata definita “la prima repubblica” oh yes

Quelli che erano socialisti come Sandro Pertini e facevano la Resistenza, combattendo contro i fascisti, oh yes

Quelli che erano socialisti (ne cito solo qualcuno in ordine alfabetico, per non fare torto a nessuno) come Bonaiuti, Brunetta, Cicchitto, Ferrara, Guzzanti, Miccichè, Pera, Quagliariello, Sacconi, Tremonti e si sono alleati con i post fascisti di AN per andare al governo, oh yes

Quelli che definivano eroi i medici e gli infermieri quando, a febbraio di quest’anno, 2020 in Italia, è scoppiata l’epidemia di Covid19 e ci siamo resi conto che, a furia di tagli sconsiderati perpetrati negli anni a sanità e scuola, eravamo con le cosiddette “braghe di tela”, oh yes

Quelli che accettavano, e comprendevano, che i provvedimenti urgenti presi dal Governo, in sintonia con le autorità sanitarie, erano quelle giuste e confidavano che presto ne saremmo venuti fuori, oh yes

Quelli che, appena il virus aveva rallentato, si sono dati alla pazza gioia e, dopo aver pianto miseria per un mese di chiusura, hanno nuovamente ripreso le loro attività per poi riabbassare le serrande ad Agosto per andare in ferie, oh yes

Quelli che adesso si chiedono perché debbano nuovamente chiudere infischiandone della salute di tutti, oh yes

Quelli che manifestano in piazza (a Torino) dichiarando che le ambulanze vengono fatte appositamente girare a vuoto con le sirene accese per le vie della città al solo scopo di seminare terrore, oh yes

Quelli che sono ricoverati con urgenza per aver contratto il virus nell’ospedale di Vercelli (cercare l’articolo sui principali quotidiani o andare a rivedere il TG del 12 novembre) e, pur stando male, continuano a negare l’esistenza della malattia e se la prendono con il personale sanitario che, secondo loro, fanno solo del terrorismo, oh yes

Quelli che seguono fiduciosi le regole, oh yes

Quelli che delle regole se ne infischiano, oh yes

Quelli che vivono nelle regioni più colpite dalla pandemia, Lombardia e Piemonte, oh yes

Quelli che sono i presidenti delle regioni più colpite dalla pandemia, Lombardia e Piemonte e invece di pensare ai loro problemi, polemizzano con il Governo perché loro sono in “zona rossa” e altre regioni no, oh yes

Quelli che hanno ripreso ad andare a scuola, dove devono rispettare determinate regole per la salvaguardia della loro e altrui salute e, appena suona la campanella, dimenticano tutto e tornano a comportarsi come se nulla fosse successo, oh yes

Quelli che, in fondo, non sono altro che uomini, oh yes

E si potrebbe continuare, ma lascio spazio a voi.

Il brano che da il titolo all’articolo è del gruppo napoletano “Osanna”, è del 1971, tratto dal loro primo album “L’uomo”.

Una postilla: se guardando la clip troverete qualche analogia o riferimento ad alcune scene del film “Jesus Christ Superstar” vi voglio dire che gli Osanna registrarono il video a Parenzo Porec, in Croazia nel 1971 e che il film citato uscirà nelle sale nel 1973.

⇒ Foto: menslife.it ≈ Prossimo Appuntamento: Martedì 15 dicembre

3 Comments

  1. Claudio Savergnini Reply

    Ok Gianfranco, raccolgo l’invito e proseguo in questo simpatico gioco!
    – Quelli che credevano che i primi a dipingersi la faccia fossero stati i Kiss e poi scoprono che gli Osanna l’han fatto almeno due anni prima (e io sono uno di quelli) oh yeah
    – Quelli che non sanno stare al gioco oh yeah
    – Quelli che invece rispettano le regole del gioco, ma giusto un pochino e poi divagano (e io sono il primo di quelli) oh yeah….
    eh sì, porta pazienza ma non vado oltre perchè questo gioco innesca talmente tante associazioni di idee che elencarle tutte lo farebbe diventare noioso oltrechè senza più scopo. Immagino il rincrescimento di Iannacci quando avrà dovuto “tagliare” la stesura del brano per farlo rientrare in un minutaggio consono a un brano da pubblicare ma, se l’ha fatto lui che era un grande, posso ben farlo più modestamente anch’io, però…. per rimanere in tema con il filo conduttore di questa rubrica mi permetto di segnalare un brano, traendo spunto da un articolo sulla stampa di oggi dal titolo: “LA CURVA RALLENTA, ANZI NO. I VIROLOGI LITIGANO SUI NUMERI”; visto che gli Osanna sono napoletani, voglio rimanere nella stessa città e pure nello stesso decennio: 1977 Edoardo Bennato – Dotti Medici e Sapienti https://www.youtube.com/watch?v=BaWutlXnLZ4 (questo è il link)
    e questo il testo:
    E nel nome del progresso / Il dibattito sia aperto / Parleranno tutti quanti / Dotti medici e sapienti / Tutti intorno al capezzale / Di un malato molto grave / Anzi già qualcuno ha detto / Che il malato è quasi morto / Così giovane è un peccato / Che si sia così conciato / Si dia quindi la parola / Al rettore della scuola / Sono a tutti molto grato / Di esser stato consultato / Per me il caso è lampante / Costui è solo un commediante / No, non è per contraddire / Il collega professore / Ma costui è un disadattato / Che sia subito internato / Al congresso sono tanti / Dotti, medici e sapienti / Per parlare, giudicare / Valutare e provvedere / E trovare dei rimedi / Per il giovane in questione / Questo giovane malato / So io come va curato / Ha già troppo contagiato / Deve essere isolato / Son sicuro ed ho le prove / Questo è un caso molto grave / Trattamento radicale quindi / Prima che finisca male / Mi dispiace dissentire / Per me il caso è elementare / Il ragazzo è un immaturo / Non ha fatto il militare / Al congresso sono tanti / Dotti, medici e sapienti / Per parlare, giudicare, / Valutare e provvedere, / E trovare dei rimedi / Per il giovane in questione / Permettete una parola / io non sono mai andato a scuola / E fra gente più importante / io che non valgo niente / Forse non dovrei neanche parlare / Ma dopo quanto avete detto / io non posso più stare zitto / E perciò prima che mi possiate fermare / Devo urlare, e gridare, io lo devo avvisare, / Di alzarsi e scappare / anche se si sente male, / Dài scappa / Scappa finchè sei in tempo / …..

    Sembra che Bennato, anzichè dare una personale rilettura di Pinocchio, abbia invece viaggiato in avanti nel tempo fino ai giorni nostri e al ritorno scritto questa canzone… Altro che Nostradamus! Iannacci, Bennato….
    quelli che…. l’avevano già capito allora… oh yeah.
    Claudio

  2. Giuseppe Reply

    Quelli che… bello lavorare da casa e poi sono costretti a lavorare di più e male, e alcune volte in bagno… oh yeah.
    Quelli che… apriamo gli stadi, ma solo per 1000 spettatori, poi solo il 15% della capienza, poi nuovamente tutti chiusi, ESPULSI… oh yeah.
    Quelli che… ma quale virus, ma quale mascherina, basta con le lobby della medicina, e appena hanno 36° di febbre gridano C’E’ UN DOTTORE… oh yeah.
    Quelli che… le Ong sono colluse con gli scafisti, sono pericolosi estremisti, per poi chiamarle al capezzale della sanità italiana, “leggermente” colpita negli ultimi vent’anni… oh yeah.

    Caro Gian e cari lettori non sono riuscito a resistere a questo giochino, e mi sono limitato ad alcune “invettive” sarebbero tante quelle da scrivere seguendo la traccia di Jannacci
    Buon tutto

  3. Gian Reply

    Come al solito ringrazio per gli interventi, ma anche per il numero di visualizzazioni, indice di interesse e lettura.
    Non voglio continuare nella serie…quelli che…., ma concludere dandovi ancora qualche spunto di riflessione.
    E mi riferisco a quanto ho scritto nell’articolo: la manifestante negazionista che affermava del girare a vuoto delle autoambulanze con le sirene spiegate per incutere terrore.
    E quei due imbecilli che le hanno creduto e che, con un Suv hanno inseguito un mezzo di soccorso qui a Torino che stava andando a prestare aiuto ad un poveraccio che l’aveva chiamata, facendo correre il rischio di vanificare l’intervento, ostacolando l’opera dei paramedici intervenuti e che solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine, sono stati allontanati e denunciati.
    Oppure a quel presidente di regione, il Piemonte, che invita le ONG regionali a mettere a disposizione i loro medici per dare manforte alla sanità regionale e che cade come una pera dall’albero quando qualcuno gli fa notare che i medici che operano nelle ONG sono tutti volontari che già lavorano nella sanità regionale e che ritagliano un poco del loro tempo per dedicarlo alla cooperazione, la ONG appunto.
    O al collezionista di felpe che invita ad abbassare le tasse del 20% ignorando (?) che le tasse che lo Stato incamera dovrebbero servire per pagare i servizi e, in questo momento, tagliare tasse significa tagliare servizi.
    E se invece si provasse a recuperare quanto da molti non pagato, cioè evaso?
    E i famosi 49 milioni che ancora il suo partito deve a tutti noi?
    E ancora: chiediamo una tregua per il Natale, diamo di nuovo il liberi tutti per poter andare a fare gli acquisti per le feste, per poi piangere nuovamente dopo scoprendo che alla fine muore la Befana, tanto era già vecchia.
    L’esempio delle ferie, delle feste in discoteca, dell’aperitivo di massa lungo i navigli, della ressa agli impianti di risalita e di quali sono state le conseguenze ce ne siamo già dimenticati.
    Visto che, nonostante tutto, stiamo nuovamente rialzandoci, in nome del denaro buttiamo nuovamente via la salute.
    Allora chiudo con l’ultimo dei quelli che
    “quelli che ascoltavano i proverbi, saggezza dei popoli, dagli anziani e ne ricordano qualcuno oh yes
    quelli che il proverbio lo vogliono condividere
    QUANDO UN CANE ABBAIA, ALTRI CENTO LO IMITANO, e purtroppo oh yes.

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