Un Invito

di Giuseppe Rissone  Umberto Scopa

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Come evitare inviti a cerimonie e vivere felici e contenti…

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Candido è il protagonista di bizzarre avventure dal lunedì al venerdì, amici nessuno, solo qualche conoscente che approfitta della sua ingenuità e indifferenza per il profitto. Abita in periferia, così periferia da non avere nemmeno un nome, indicata come il posto. Nessuna rabbia o delusione, solo malinconia e ironia. La domenica è solo sua, attesa, sospirata, antidoto a tutti i mali, colma di speranze, foriera di libertà.ibertà.—

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Non ho mai compreso perché ai matrimoni gli sposi invitano miriadi di amici, se se poi nessuno di loro ha il coraggio di impedirgli di sposarsi, l’amicizia è utile quando impedisce di fare scelte sconsiderate…

Sono stato invitato ad un matrimonio, quando ho visto nella mia buca una busta gialla sono stato preso dal panico, chi poteva avermi scritto? 
Ho infilato la piccola chiave nella piccola serratura, anche se non c’è n’era bisogno, la mia buca delle lettere è sempre aperta, le mani mi tremavano e Maria Filippa mi osservava stupita. Per quale motivo ero così agitato? Dovevo saperlo che prima o poi sarebbe accaduto, qualcuno mi avrebbe invitato ad una cerimonia, battesimo o matrimonio che sia.
Ho fatto di tutto per evitarlo, una volta mi sono anche finto morto, inviando a un mio lontano parente un telegramma con scritto: il signor Candido Limani non potrà partecipare alla cerimonia in quanto deceduto dieci giorni fa. Alcune settimane dopo ho ricevuto un telegramma di condoglianze…
Ho aperto la piccola busta… Adriana e Luigi vi aspettano per festeggiare un giornata speciale… Adriana? Luigi? Chi sono? Ho passato giornate intere per capire chi fossero costoro. Poi mi sono ricordato che la sorella di mio padre, in seconde nozze, aveva sposato un ricco signore abruzzese che a sua volta aveva un figlio di nome Luigi, almeno di una decade più giovane di me… Come avrà fatto a scovarmi, sicuramente si sarà rivolto ad una agenzia d’investigazioni, non sono solito lasciare tracce. Fatto sta che l’invito è arrivato, posso cestinarlo, ignorarlo, bruciarlo, metterlo in un’altra buca. 
Ho fatto di peggio, ho chiamato il numero indicato per confermare la mia presenza…
Ciao Luigi, ho appena ricevuto il tuo invito, veramente bello, devi indicarmi la tipografia non si sa mai, ma che bel nome ha la tua futura moglie, la scelta della location poi originalissima, per non parlare del menù, sono veramente felice di poter festeggiare con voi questa magnifica giornata, però…
Ho detto tutto questo tutto di un fiato, dall’altra parte sentivo il tentativo di entrare nella conversazione, un respiro affannoso, e poi un lungo silenzio.
Ah scusa Luigi, non mi sono presentato, sono Candido, il figlio del tuo amato zio Pier Carlo…
Candido… che piacere sentirti, da quanto tempo, come stai, ti sei sposato, hai figli, come va con il lavoro, dove abiti?
Ho avuto un mancamento all’ascolto di tutte quelle domande, ho visto apparire davanti a me Mike Bongiorno che fluttuava con un grosso paio d’ali e mi puntava il dito indice della mano destra dicendomi: forza signor Limani mancano pochi secondi, sarebbe un peccato che perda il suo titolo di campione…
Con fatica mi sono ripreso e ho risposto con un tutto va alla grande…
Caro Luigi come ti dicevo sono emozionato e felicissimo di poter essere tra gli invitati, però per correttezza volevo dirti che sono sposato e ho quattro figli, più altri tre della mia compagna, avuti da un matrimonio precedente, senza dimenticare i miei suoceri che non possiamo lasciare soli nemmeno un minuto, poi c’é la mia amata cagnolina Maria Filippa, dimenticavo 3 dei 7 figli sono fidanzati e di conseguenza siamo una bella truppa, 14 persone più il cane, non vorrei crearti dei problemi, uh… scusa siamo in 16 perché é necessario che siano presenti anche le badanti dei miei suoceri…
Sentivo Luigi deglutire, tossire e poi silenzio…  Pronto Luigi, sei ancora lì? Nulla, ho riprovato a richiamarlo, nulla il numero chiamato al momento risulta  irraggiungibile… Ho riprovato nei giorni successivi, sempre con lo stesso risultato, nessuna risposta, l’idea di trovare 15 comparse mi stava stuzzicando, naturalmente non comparse qualsiasi, originali, diciamo caciarose e poi avrei aggiunto 3 o 4 bambini piccoli che al momento del sī sarebbero entrati in scena gridando: Papà cosa fai? Ti sei dimenticato di noi? e colpo finale l’ingresso di una giovane donna con il pancione che aggiunge: E questo? 
Non sopporto le scalette banali e ripetute di matrimoni e battesimi, di conseguenza ho sempre evitato di parteciparvi, questa volta ho sfiorato l’idea di entrare a gamba tesa, ma Luigi non ha abboccato, l’idea di aggiungere alla voce spese ristorante 16 persone l’ha bloccato…
Dimenticavo, pensandoci bene una volta sono stato ad un matrimonio di due miei amici, informale, lo sposo aveva scarpe da ginnastica, lei lunghissimi capelli e un vestito color rosso, poche cravatte, un pranzo originale e buonissimo, niente retoriche e inutili momenti a cui non si può rinunciare, solo la torta meritava il viaggio, purtroppo un’eccezione…
Quasi quasi m’imbuco ad un matrimonio e assoldo tutti gli artisti del circo sottocasa e sai che festa…
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 E Poi Venne Domenica ritorna sabato 2 aprile
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