Caffè

di Angela Melis

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Papà ma perché ti piace tanto il caffè? È così amaro!

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Il rituale di bere almeno una tazzina di caffè al giorno fa parte della routine di gran parte delle persone di tutto il mondo. Secondo il sito Il giornale del caffè solo in Italia si consumano all’incirca 80 milioni di tazzine al giorno, senza tenere in considerazione quelle consumate in ambito privato.

Il caffè spesso non costituisce solamente un momento per ricaricare le energie. Se preso in compagnia diventa il collante per unire le persone, affrontare un dialogo, scambiarsi delle storie e dissolvere dispiaceri. Perché “il caffè è un amico che ti tiene sveglio, fa sta’ più allegri e qualche volta evita i dispiaceri”, come sosteneva il personaggio di Michele Abbagnano (Nino Manfredi) nel film del 1980 Caffè Express di Nanni Loy che vi consiglio, basato sulla storia vera di un venditore abusivo di caffè sui treni, che giornalmente incontra diverse persone, ognuna con la propria storia da raccontare.

Il film Caffè di Cristiano Bortone ruota intorno a tre storie diverse legate tra loro dal caffè, che si intrecciano nel corso del film. Realizzato nel 2016 in collaborazione con RaiCinema, si tratta del risultato di una co-produzione tra Italia, Belgio e Cina. Venne presentato alla 73esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, ottenendo anche diversi riconoscimenti in ambito internazionale.

Il film si apre con la storia Hamed (Hichem Yacoubi), un immigrato iracheno che vive in Belgio dove possiede un negozio di antiquariato. Durante dei violenti scontri di protesta che scoppiano in città, Hamed viene derubato di un’antica caffettiera appartenuta da sempre alla sua famiglia. Per questo decide di farsi giustizia da solo: dopo aver rinvenuto un documento appartenente al rapinatore si mette sulle sue tracce.

Ren Fei (Fangsheng Lu), è il genero di Gao, produttore di caffè, che utilizza sostanze inquinanti e nocive per la popolazione. Rei, intento a fare carriera e vivere una vita agiata, è disposto a tutto per accontentare il suocero ma l’incontro con una giovane artista che crea col caffè lo porterà ad una nuova visione sulla vita e a riscoprire la bellezza e la piacevolezza di gustare un sano caffè presso la valle dove è cresciuto.

E infine Renzo (Dario Aita) un giovane barista romano con una forte passione per il caffè, che decide di trasferirsi a Trieste, primo centro di produzione del caffè in Italia, insieme alla fidanzata Gaia (Miriam Dalmazio) per iniziare una nuova vita, si ritrovandosi invischiato in un brutto giro.

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Ad ognuno di loro dunque si affianca una donna che ha il compito di risvegliare le coscienze dei loro amici o compagni, di far comprendere loro che c’è un’altra via, che un modo nuovo di vivere è possibile se si prendono le giuste decisioni.

Il caffè è il collante che lega le storie di tre uomini distanti, per generazione, cultura e geografia ma tutti dall’elemento caffè. Quelle raccontate sono storie di fragilità, solitudine e scelte sbagliate, di percorsi di maturazione del dolore per giungere infine al riscatto da una vita sofferta, non senza pagare un prezzo.

I temi trattati da Bortone sono molteplici: l’immigrazione, il tema attualissimo dell’ecologia, il disagio sociale degli ultimi, il razzismo, la mancanza di lavoro.

Caffè è un film ambizioso, di respiro internazionale ma che a volte risulta manchevole. Si percepisce la sensazione che le storie, ben strutturate nella prima parte, nella seconda siano più deboli. Il film rimane comunque una lente di ingrandimento per osservare le varie situazioni umane di disagio e di riscatto che popolano il pianeta, tutte legate tra loro da un fil rouge che le unisce e le sostiene.

Come Hamed racconta a suo figlio “il caffè è il modo di Dio per ricordarci quanto è difficile vivere secondo le sue leggi. Quando sarai grande capirai che il caffè non è solo amaro, è anche aspro per darci la forza di lottare ogni giorno… ma alla fine, se chiudi gli occhi e ti concentri sentirai il suo aroma profumato!

Il film è disponibile su Raiplay

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Foto: Angela Melis

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I Lentometraggi ritorna martedì 6 giugno

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