Il Paese Dove
Non Moriva Nessuno

di Sara Migliorini Sara Migliorini


Un intelligente intrattenimento letterario capace di regalare ore di spensieratezza


Prendiamo un piccolo e ridente paesino dell’entroterra ligure, riviera di Ponente, Poggio Rinaldo, abitato da una nutrita schiera di ottuagenari e anche più. Mettiamo che uno di questi arzilli nonnetti si accorga un bel giorno che in paese non muore più nessuno da un bel po’ di tempo. Osserviamo come questo fenomeno susciti l’immediato interesse di una rete nazionale con relativo sbarco in loco di un’aggressiva troupe televisiva, guidata da una rampante giornalista dotata di tacco dodici. A questo punto che succede? Ovvio: il circo mediatico si mette in moto e dal nulla si costruisce un caso a colpi di strepiti e sensazionalismi. Se non fosse che, alla fine, qualcosa succede davvero e, terminata un’epica grandinata, capace addirittura d’interrompere la sacra diretta tv, sul suolo della piazza principale di Poggio Rinaldo viene ritrovato, senza sensi e con la testa spaccata in due, proprio uno dei vecchietti “immortali”.

Da qui prende avvio una storia intricata, avvincente, ricca di sparizioni, conti bancari gonfiati, misteri. Su questo ginepraio si trova a dover investigare un’improbabile coppia di carabinieri, il maresciallo ragusano Ruggero Caruso e l’appuntato udinese/bellunese Silvio Brusadin, i cui duetti sono a dir poco esilaranti. Questo, e in realtà molto di più, potete trovare nel libro, edito da Araba Fenice, “Il paese dove non moriva nessuno” di Graziano Consiglieri, storico amico e collaboratore di Bradipodiario.

Ringrazio Giuseppe Rissone che, durante un incontro in quel di Torino, mi ha regalato una copia di questo piccolo gioiello d’intelligente intrattenimento letterario. Leggendo la quarta di copertina, ho capito che sarebbe stata la lettura ideale per risollevare il morale in una giornata un po’ deprimente. Nelle scorse settimane, mentre si susseguivano giornate prive di sole e di luce, con il cielo color del piombo, il libro, appoggiato, in buona compagnia peraltro!, sullo scaffale della libreria dedicato alle “prossime letture”, ha cominciato a farsi sentire. Mi sussurrava “io, io, sono io il candidato ideale a scacciare la tetraggine di queste giornate uggiose, prendi me, non temere: manterrò le promesse!”. E così ho fatto, l’ho impugnato e ho scacciato per qualche ora la depressione incombente degli ultimi giorni d’inverno.

Si ride, perché Graziano Consiglieri sa dosare con grande maestria ironia ed arguzia, costruendo dialoghi scoppiettanti. Per non parlare di quando ci porta nella mente stessa dei protagonisti e le considerazioni e riflessioni che i vari personaggi compiono tra sé e sé , oltre che approfondire e definire il carattere degli stessi, strappano a noi risate di sincera sorpresa e divertimento. Si investiga, perché, per quanto anomalo, siamo pur sempre di fronte ad un giallo e il mistero della presunta immortalità dei poggiorinaldesi serpeggia per tutto il romanzo. Quale sarà il segreto che si nasconde in questo piccolo borgo? Questione di geni? Una nuova, misteriosa, rivoluzionaria pillola? O i famosi carciofi, prodotti locali del territorio, c’entrano qualcosa? Si riflette anche, perché, al di là delle vicende narrate, è inevitabile fermarsi a pensare a temi attualissimi che vengono sapientemente introdotti nella trama, come il ruolo dell’informazione e l’età sempre più avanzata della popolazione, con le conseguenze che essa comporta nella vita sociale e politica di tutto il paese.

Insomma, se avete bisogno di staccare per qualche ora la testa dalle preoccupazioni, ma non volete spegnerla del tutto, bensì nutrirla con intelligenza e leggerezza, credetemi, questo libro è quello che ci vuole.

Per chi volesse ricevere una copia del romanzo di Graziano Consiglieri può scrivere a info@bradipodiario.it


Il Bradipo Legge ritorna lunedì 28 marzo


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2 Comments

  1. Paolo Santangelo Reply

    Sembra una storia interessante che trae spunto da quel dato curioso dell’età degli abitanti. Grazie per il suggerimento

  2. Susanna Tamplenizza Reply

    Grazie Sara! In questi giorni più che mai abbiamo bisogno di storie intelligenti che ci risollevino il morale…

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