E’ Arrivata La Primavera

Bradipo Reporter è uno spazio aperto, per approfondire, per scoprire progetti, idee e molto altro ancora… La partecipazione è aperta a tutti, è sufficiente scriverci a info@bradipodiario.it Il primo appuntamento è a cura di Devis Bonanno con il suo progetto Pecora Nera.

Cari amici,

la vita a pecoranera continua e come ogni primavera chiediamo il vostro aiuto!
Da marzo in avanti saremo felici di ospitare chi desidera darci una mano e conoscere la nostra realtà. La formula è quella classica del wwoofing: noi provvediamo a vitto e alloggio e voi ci aiutate nei lavori agricoli. Non è richiesta alcuna esperienza ma buona volontà e spirito positivo. L’alloggio è in paese, in una porzione di casa nostra. Avrete un letto vero e la doccia calda! Le serre, i campi e i frutteti si trovano nella prima campagna, appena fuori dal paese. I pasti sono prevalentemente vegetariani, a base di nostre produzioni integrate da acquisti biologici e locali. Si lavorerà assieme per sei ore al giorno circa, cinque giorni in una settimana. Il resto del tempo potrete trascorrerlo oziando oppure esplorando i dintorni.

Rispetto agli anni precedenti non c’è un calendario prestabilito ma ci accorderemo direttamente via mail. I lavori cambiano con l’avanzare della stagione. Il periodo di permanenza va da un minimo di una settimana a un massimo di due. Le attività riguardano l’agricoltura in generale, il taglio della legna e la pulizia del bosco, la trasformazione dei prodotti e la cura degli animali.

Se siete interessati scrivete a devis@progettopecoranera.it  e, anche se ci siamo già sentiti, includete per favore due righe su di voi e sulle motivazioni che vi portano a pecoranera. Accorderemo una piccola priorità a chi ci ha già contattato in precedenza.

Di seguito trovate una breve descrizione del nostro progetto:

Io e Monica siamo una coppia. Abitiamo a Raveo (UD), in Carnia, zona alpina. Il paese conta circa 400 abitanti e sorge in una piacevole conca ben soleggiata. La nostra casa si trova in paese. Oltre l’appartamento che abitiamo abbiamo a disposizione una mansarda dove ospitiamo chi viene a darci una mano. I termini che riassumono il nostro progetto sono autoproduzione, sostenibilità, decrescita, agricoltura biologica e condivisione.
Coltiviamo per autoconsumo e piccola vendita delle eccedenze. Non siamo un’azienda agricola ma dei privati coltivatori diretti. Il nostro reddito deriva solo in parte dall’agricoltura. Monica lavora come infermiera part-time ed io come scrittore e divulgatore delle tematiche che caratterizzano la nostra scelta di vita.
I campi si trovano nella prima campagna del paese, a duecento metri appena da casa nostra. Coltiviamo in tutto poco meno di un ettaro. Abbiamo un frutteto a mele e pere di millecinquecento metri quadri e stiamo piantando alberi da frutto a centinaia! Teniamo galline e a breve avremo anche delle oche. Possediamo anche delle superfici a bosco e riscaldiamo la casa solo a legna.
Nei paesi limitrofi abbiamo molti amici che condividono con noi idee, stile di vita, mutuo aiuto e condivisione di piccolo progetti agricoli.

L’esperienza: 

Per noi ospitare significa anche condividere con l’ospite le reciproche esperienze di vita e le opinioni sulle tematiche ambientali e sociali. Tuttavia chi viene è anche una persona che fattivamente contribuisce allo sviluppo del progetto.

Non è richiesta esperienza agricola di alcun genere. Vogliamo però percepire buona volontà ed energia. Non ci sono cartellini da timbrare ma non si tratta neppure di una vacanza alternativa.
L’impegno richiesto è di sei ore al giorno, cinque giorni su sette. Le attività sono organizzate a seconda delle necessità del momento, del tempo atmosferico e delle capacità di ognuno. Nel tempo libero l’ospite può rilassarsi o farsi un giro nei dintorni. La permanenza minima è di una settimana. La massima varia in base al periodo e agli accordi.
Ospitiamo sempre più persone per volta, da un minimo di due ad un massimo di quattro. Nella mansarda c’è una camera per ogni ospite e un bagno comune. I pasti sono preparati e consumati assieme. La dieta è sostanzialmente vegetariana anche se non abbiamo preclusioni alimentari. Noi provvediamo a tutto il vitto che è, in parti variabili, di nostra produzione oppure acquistato biologico. Marzo ed aprile sono i mesi in cui la disponibilità di frutta e verdura di nostra produzione è minore ma è proprio in quel periodo che c’è più lavoro!
Per il tempo libero c’è una connessione internet, molti libri e riviste e lunghe passeggiate.

A chi viene chiediamo seriamente di considerare l’opzione di arrivare con i mezzi pubblici o condividendo il viaggio con un altro ospite. Non è difficile arrivare a Raveo con treno e corriera, poi vi manderò le istruzioni. Le buone pratiche iniziano da noi.

L’ospite deve portarsi un sacco a pelo anche leggero o sacco lenzuolo. In camera trovate copri materasso e copri cuscino puliti e coperte alla bisogna. E’ necessario portarsi anche gli asciugamani e quanto si usa di solito per l’igiene personale. In bagno ci sono già sapone auto prodotto, shampoo e carta igienica. Per il lavoro dei campi è bene portare scarponi o scarpe da lavoro e un paio di guanti. Raveo si trova a 500 metri di altitudine, il clima è severo ma non siberiano.

Vi aspettiamo,

Devis e Monica

progettopecoranera

Foto: Devis Bonanno

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