Storie Comuni

di Laura Rissone tvsvizzera.it

Due notizia dalla Svizzera, a prima vista distanti che hanno in realtà un denominatore comune

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Dopo questo spot per la rubrica, vi presento due notizie, che a prima vista non hanno nulla in comune, ma che entrambe ci giungono dalla Svizzera, e da un più attento esame, forse un denominatore comune esiste.

La prima notizia, riguarda il calcio, dopo che la nazionale svizzera ha ottenuto sul campo a spese dell’Italia la qualificazione diretta per i mondiali di calcio del 2022 in Qatar, i giovani socialisti svizzeri chiedono alla Federazione elvetica di boicottare i mondiali qatarioti, lencando una serie di motivazioni, che secondo il mio modesto parere, andrebbero prese in considerazione anche in Italia, a prescindere dalla qualificazione o meno.

La seconda notizia riguarda un fumetto dal titolo Celeste, bambina nascosta, che ripercorre la storia dell’immigrazione italiana in Svizzera dal Dopoguerra ad oggi. Destinato prima di tutto ai più giovani, il fumetto vuole anche rendere omaggio alla prima generazione di immigrati ed immigrate. Il fumetto, stampato per ora in mille copie non è disponibile nelle librerie, sarà distribuito prima di tutto nelle scuole di lingua e cultura italiana in Svizzera.

Vi chiederete quale sia il collegamento tra queste due notizie, il legame c’è, entrambe hanno come protagonisti gli immigrati. In Qatar le strutture per l’evento sono in corso di costruzione e la manodopera è perlopiù fatta da manovalanza proveniente da paesi limitrofi, ad oggi si calcola che oltre 6.500 persone abbiano perso la vita nei cantieri. L’immigrazione svizzera forse non ha presentato un conto così drammatico, ma le condizioni di vita delle persone immigrate non erano semplici – ne ho avuto diretta testimonianza da mio nonno materno, che ha vissuto, lontano dalla sua famiglia, per diversi anni in territorio elvetico – senza dimenticare il clima deleterio che aleggiava tra gli anni ’60 e ’70, culminato con le iniziative xenofobe di James Schwarzebach

La proposta dei giovani socialisti svizzeri e il fumetto, dovrebbero quantomeno far riflettere sulla condizione – di ieri e di oggi – di milioni di persone che hanno lasciato la loro terra alla ricerca di un posto di lavoro.


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One Comment

  1. Umberto Reply

    a ricordarci come sia ovunque nel mondo, drammatico, il tema dell’immigrazione volevo richiamare una breve storia a fumetti (che ho scoperto per caso in un inserto della rivista Internazionale) di autore Taiwanese (ha un disegno magnifico fra l’altro). Racconta un’immigrazione per noi sconosciuta. Parla di un episodio accaduto nell’ambito dei costanti flussi migratori dal povero Vietnam alla ricca Taiwan. Un giovane clandestino riesce a raggiungere Taiwan scampando alla morte, ma il padre, che aveva deciso di seguirne le tracce per proteggerlo, muore nella traversata. Il figlio che lo viene a sapere si trova lacerato dal dilemma di ignorare questo fatto per rimanere nella clandestinità così faticosamente conquistata, o andare a riconoscere il corpo del padre perché gli siano resi i dovuti onori, esponendosi al rimpatrio certo… mi è sembrato giusto legare questa mia recentissima lettura a questo articolo perché mi sembrano molto affini, spero non sia fuori luogo.

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